Sarebbero tre gli indagati dell'inchiesta che la polizia sta portando avanti su un giro di prostituzione scoperto all'Aquila in un appartamento situato in via Pasquale Colagrande, una traversa di via Crispi (zona Villa Comunale). Una vera e propria casa del sesso in un condominio di dieci appartamenti.

Si tratta di due cittadini stranieri - coloro che avrebbero organizzato l'attività occupandosi anche del reclutamento delle prostitute, per lo più staniere - e il proprietario dell'appartamento, un cittadino italiano residente a Roma. L'adescamento dei clienti avveniva tramite internet.

L'accusa è quella di sfruttamento della prostituzione. Gli inquirentil tuttavia, devono ancora accertare se il proprietario dell'appartamento fosse realmente complice o fosse, al contrario, all'oscuro di tutto.

L'inchiesta è partita in seguito a un esposto presentato, dopo molte segnalazioni anonime, dai residenti, esasperati dal continuo viavai notturno dei clienti. Proprio per evitare che questi ultimi citofonassero negli appartanenti sbagliati, i gestori della casa di appuntamenti avevano sistemato, fuori il balcone, come contrassegno, una bandiera tricolore.