Mercoledì, 21 Maggio 2014 18:24

L'Aquila, prostitute cinesi in appartamento privato: sgominata banda di sfruttatori

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Gli agenti della squadra mobile della questura dell'Aquila hanno denunciato quattro persone accusate di aver messo in piedi all'Aquila un giro di prostituzione.

Si tratta di S.Y di 50 anni di nazionalità cinese; N.M. di 48 anni di Avezzano; M.C. di 30 anni dell'Aquila e infine di M.M. Di 60 anni, madre di quest'ultimo.

I fatti risalgono a diverso tempo fa, quando gli investigatori avevano notato degli anomali movimenti di persone nei pressi di un'abitazione nell'immediata periferia del centro città.

Dall'attività è emerso come l'appartamento in questione fosse frequentato da ragazze cinesi e come fosse diventato, a ogni ora del giorno, un luogo di un continuo andirivieni di uomini.

Nel corso degli appostamenti gli agenti della mobile avevano notato la presenza di una ragazza cinese, sempre la stessa, (S.Y.) che tutte le mattine si recava sul posto, seguita, subito dopo, da altre ragazze, diverse a seconda dei giorni, accompagnate da un uomo (N.M.) a bordo di una autovettura.

I controlli hanno permesso di appurare come N.M. fosse anche il proprietario dell'appartamento nonché colui che accompagnava le ragazze "al lavoro" e le riforniva, durante la giornata, di generi di prima necessità.

Per sviare possibili controlli l'uomo aveva dichiarato di avere alle proprie dipendenze, S.Y. come lavoratrice domestica.

Entrambi gli individui sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Madre e figlio sono stati invece denunciati per falso, per avere falsamente attestato l'esistenza di un rapporto di lavoro subordinato domestico con S.Y. .

 

Ultima modifica il Giovedì, 22 Maggio 2014 09:11

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