Grido d'allarme del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha sottolineato lo stato d'emergenza che vive la città "per l'impossibilità di continuare nello spazzamento della neve, che non sappiamo più dove mettere, e per le utenze dell'energia elettrica disabilitate, che hanno lasciato al buio 10mila concittadini e stanno procurando per davvero grandi difficoltà anche per riscaldarsi''.
Stamane, Chieti si presenta sommersa da uno strato di neve che arriva anche ad un metro e 20, in alcune zone: le principali vie d'accesso alla città sono percorribili, al momento, ma la situazione è d'emergenza; per questo, le scuole resteranno chiuse anche domani e giovedì. Oggi sono chiusi gli uffici pubblici.
"Possiamo risolvere i problemi solo iniziando a togliere la neve", ha aggiunto Di Primio; "sto chiamando il corpo Forestale dello Stato perché abbiamo bisogno di autorizzazioni per stoccarla trattandosi di rifiuti speciali. Abbiamo necessità di entrare con i mezzi in città e questo non è possibile al momento perché i camion grandi che potrebbero trasportare la neve non riescono ad accedere nel centro".
Un motivo, quest'ultimo, per il quale il primo cittadino chiede aiuto anche al Genio Militare: "Abbiamo chiesto il supporto dell'Esercito non per spalare la neve come qualcuno pensa ma per la necessità di rimuovere i cumuli; poi, c'è l'emergenza della previsione meteo di domani che rischia di far sfumare tutto quello che faremo oggi".