Non solo il terremoto e i disagi causati dalla neve, ma il maltempo che ha flagellato l'Abruzzo in questo tragico inizio anno ha generato anche diversi smottamenti e frane. E' il caso di via Bonavia a Fossacesia (Chieti), che ha subito ulteriori e significative erosioni nelle ultime ore.
E' emerso a seguito di un sopralluogo da parte del geologo della protezione civile regionale, del sindaco Enrico Di Giuseppantonio, e di due dirigenti comunali. Le importanti nevicate di metà gennaio, insieme alle successive piogge torrenziali, infatti, hanno peggiorato notevolmente la già precaria stabilità di tutta l'area di via Bonavia, che già in passato era stata attenzionata per i preoccupanti fenomeni erosivi.
Pertanto il primo cittadino ha confermato la vigente ordinanza di sgombero delle abitazioni. La frana inoltre ha comportato anche il distacco di grossi massi che sono andati ad occupare la carreggiata della strada provinciale SP 81 Fossacesia – Rocca San Giovanni, segnalata al settore Viabilità della Provincia di Chieti per la messa in sicurezza.
"La situazione è preoccupante – ha dichiarato il primo cittadino del paese costiero del chietino, poco più di 6mila abitanti – poiché il fenomeno erosivo è notevolmente peggiorato, mettendo a rischio sia le abitazioni , sia i numerosi automobilisti che passano quotidianamente lungo la strada provinciale che collega Fossacesia a Rocca San Giovanni".
Il Comune aveva presentato alla Regione Abruzzo un progetto di contenimento della frana di 4,8 milioni euro, ma la Regione, da informazioni assunte dallo stesso Di Giuseppantonio, pare voglia finanziare solo un stralcio di 1,1 milioni, somma appena sufficiente per risolvere solo parzialmente la situazione: "La somma che la Regione vuole assegnarci è insufficiente per risolvere completamente la problematica della frana di via Bonavia e chiedo al presidente Luciano D'Alfonso di voler finanziare l'intero progetto presentato dal Comune di Fossacesia al fine di mettere al sicuro un'area della città che, ad oggi, è assolutamente pericolosa", ha concluso. (m. fo.)