Giovedì, 03 Ottobre 2013 18:38

Sergio Marchionne a L'Aquila per ritirare la medaglia "Aprutium"

di 

Il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano ha consegnato all'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne il premio Aprutium, onorificenza assegnata ogni anno a personalità che hanno contribuito alla crescita economica, sociale e culturale dell'Abruzzo.

La cerimonia si è svolta ieri mattina in una blindatissima aula Spagnoli, presso il palazzo dell'Emiciclo. Presenti, tra gli altri, il governatore Gianni Chiodi, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo, il prefetto Francesco Alecci e anche il nuovo ambasciatore del Canada Peter McGovern.

"Consegniamo questa medaglia a Sergio Marchionne per aver onorato la terra d'Abruzzo con la sua attività, grazie alla quale Fiat è diventata un'azienda prestigiosa e riconosciuta in tutto il mondo", è  la motivazione, letta in aula da un emozionato Nazario Pagano, con la quale l'ad del Lingotto è stato insignito del riconoscimento che, negli ultimi due anni, era andato rispettivamente a Remo Gaspari e Gianni Letta.

Marchionne: "Italia non perda tempo a lamentarsi, su Fiat pregiudizi e distorsioni"

"Gli abruzzesi cadono e si rialzano da soli, non perdono tempo a lamentarsi, ma fanno producono e ricostruiscono: credo che questo sia l'atteggiamento di cui ha bisogno l'Italia". Sono alcuni passaggi dell'intervento tenuto da Sergio Marchionne nel corso della cerimonia.

"Sulla Fiat" ha detto l'ad di Fiat "continuano a resistere pregiudizi e qualcuno alimenta questa distorsione della realtà in modo consapevole e pretestuoso. Non possiamo nasconderci oggi che continuano a esserci letture contrastanti e talvolta polemiche intorno a delle scelte che abbiamo fatto: scelte di rottura col passato".

"Continuano a resistere nel Paese tanti pregiudizi intorno alla Fiat, sulla qualita' dei nostri modelli, su un'azienda monopolistica e assistita dallo Stato, su una presunta ingerenza nella vita politica. L'immagine della Fiat" ha detto il manager "è rimasta per tanta parte dell'opinione pubblica un riflesso di quello che era negli anni Sessanta. Qualcuno alimenta questa distorsione della realtà" ha proseguito "in modo consapevole e pretestuoso". Secondo Marchionne "il ritmo del cambiamento che la Fiat ha seguito e' stato cosi' veloce che in qualche modo ha contribuito ad ampliare la distanza col Paese" e l'azienda ha fatto "enormi sforzi negli ultimi dieci anni per uscire da un isolamento che ne avrebbe pregiudicato il futuro"

Confermati investimenti sullo stabilimento Sevel di Atessa

Durante il suo intervento Marchionne ha confermato i 700 milioni di euro d'investimento alla Sevel in Val di Sangro già annunciati a luglio in occasione della sua visita allo stabilimento. Gli investimenti saranno distribuiti in 5 anni e hanno l'obiettivo di confermare lo stabilimento, organizzato secondo i principi del World Class Manufacturing, sempre più all’avanguardia nel mondo.

Chiodi: "Marchionne ha esaltato abruzzesità nel mondo"  

"Sergio Marchionne, in questi anni, ha rappresentato ed esaltato, nel mondo l'essenza piu' pura e nobile dell'abruzzesita': la creativita', la determinazione, lo spirito si sacrificio, il pragmatismo. L'Abruzzo rende onore e omaggia uno dei suoi figli piu' illustri dell'eta' moderna". A dirlo è stato il presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, nel corso del suo intervento.

Pagano: "Operazione Chrysler un capolavoro"

"L'operazione condotta negli Stati Uniti con Chrysler e' stato un capolavoro, al cui successo i lavoratori ed i collaboratori hanno contribuito in maniera determinante, ci mancherebbe altro, ma va riconosciuto a Sergio Marchionne il merito principale, cosi' come gli sarebbe stato attribuito personalmente un eventuale fallimento".

Camillo D'Alessandro: "Ci candidiamo a essere il primo partner industriale della Fiat"

"Sogno un furgone Ducato che una volta uscito dagli stabilimenti di Atessa, poi rimanga qui in Abruzzo per la sue successive trasformazioni in molteplici applicazioni industriali. Un Ducato diventa autoambulanza, diventa camper, diventa minibus, oltre a infinite altre modalita' di utilizzazione. Lo dobbiamo e possiamo fare qui, in Val di Sangro. Noi vogliamo industrializzare la trasformazione del Ducato in Abruzzo: questa e' la nostra proposta". Lo ha detto il capogruppo del PD Camillo D'Alessandro, nel suo intervento.

"Assumiamo l'impegno che mai piu' possa accadere di non inserire quale infrastruttura strategica prioritaria il completamento della FondoValle Sangro. Noi - ha continuato D'Alessandro rivolgendosi a Marchionne - le garantiamo il diritto alla velocita' degli spostamenti e ci candidiamo a essere il primo partner industriale della Fiat".

D'Alessandro, infine, ha chiesto in modo diretto a Marchionne di aprire la seconda fase delle relazioni sindacali in Italia. "Dopo lo scontro - ha concluso l'esponente del PD - dopo i pronunciamenti della Corte costituzionale, dopo la chiarezza delle posizioni, nel rispetto della volonta' della maggioranza dei lavoratori e dei contratti sottoscritti, nel rispetto del diritto alla rappresentanza sindacale, lei puo' riannodare il filo spezzato".

Ultima modifica il Venerdì, 04 Ottobre 2013 10:12

Articoli correlati (da tag)

Chiudi