Sabato, 04 Febbraio 2017 19:27

Tragedia di Campo Felice, Tordera (Asl1) ringrazia il team di psicologi che si è occupato di lenire il dolore delle famiglie

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Dopo il tragico evento dello scorso 24 gennaio, quando un elicottero del 118 è precipitato sul Monte Cefalone, la Asl di L'Aquila ha costituito una task force costituita da nove psicologi e uno psichiatra che, dal momento della disgrazia e fino ai funerali, "sono stati accanto ai congiunti, in un percorso comune di dolore che è andato ben oltre i ruoli professionali".

"Sono entrati in punta di piedi - scrive la Asl1 in una nota - con discrezione e professionalità, nel gorgo di dolore dei familiari delle 6 vittime,  avvolgendoli per 5 giorni in un invisibile cordone di protezione. I 10 operatori, di cui facevano parte anche specialisti con alle spalle l'apocalisse del sisma del 2009 di L'Aquila, hanno seguito passo dopo passo, prima in ospedale e poi in un albergo 'sterilizzato' da interferenze esterne, le famiglie coinvolte nella tragedia. La task force del dolore era composta dagli psicologi: Roberto Ladislao Bonanni, Rossella Di Francescantonio, Maria Maddalena Dufrusine, Roberta Pirro, Maria Stolfa, appartenenti alla Asl 1, Noemi D'Addezio e Alessandro Sirolli dell'Associazione 180 amici L'Aquila e da altri 2 psicologi messi a disposizione dalla società Inaer che fornisce gli elicotteri alla Asl, Annalisa Spampani e Marta Nanti.

"I 9 psicologi - continua la Asl nel comunicato - hanno lavorato di concerto con uno psichiatra della Asl, Maurizio Malavolta. Il team è entrato in azione attorno alle 13.30 del 24 gennaio scorso, all'ospedale di L'Aquila, all'interno della direzione sanitaria, dopo un'ora e mezza dall'incidente. Ore delicatissime e attraversate dall'angoscia in cui il personale della Asl, con a capo il Manager Rinaldo Tordera, che ha presenziato senza sosta a tutte le operazioni, è stato al fianco dei congiunti".

"Già a partire dalla sera dell'incidente - prosegue la nota -  la direzione Asl ha allestito uno spazio protetto, all'hotel Canadian di L'Aquila, per le famiglie delle 6 persone decedute. In questo ambiente, perfettamente organizzato e lontano dall'ospedale, il pool di psicologi e psichiatri ha seguito i congiunti, tutti i giorni, fino al 28 gennaio, dalle ore 8 alle 20.00. "Abbiamo condiviso molti momenti della giornata con i familiari,", dichiarano gli specialisti, "cercando di restare sempre al loro fianco ma con discrezione. E' stata un'opera di 'lettura' psicologica di gesti, movimenti e atteggiamenti, finalizzata a condividere, elaborare e gestire la sofferenza".

Gli specialisti - spiega l'Azienda sanitaria -  a seconda della composizione delle famiglie, hanno lavorato con uno o più psicologi e hanno svolto tra loro almeno due incontri al dì per adeguare di volta in volta la strategia di fronteggiamento del lutto. Ogni famiglia, singolarmente, è stata accompagnata dallo psicologo alla camera mortuaria, dove è stato costantemente presente lo psichiatra, e poi seguita durante i funerali. Ieri il manager Tordera ha tenuto un incontro con gli psicologi, impegnati durante i giorni della disgrazia, e gettato le basi per costituire un gruppo di lavoro per le emergenze.

"Oltre a ringraziare gli operatori per dedizione e professionalità dimostrate - afferma nelle conclusioni della nota il manager Tordera - abbiamo deciso di allestire una specifica squadra di psicologi, opportunamente organizzata e pronta a entrare in azione al verificarsi di un'emergenza. Un'iniziativa che rientra nell'ambito del varo dell'Unità di crisi aziendale, messa punto nelle settimane scorse, che definisce strutture, competenze, modalità operative e organizzazione per attivare senza indugio l'apparato in caso di situazioni gravi ed eccezionali"

Ultima modifica il Domenica, 05 Febbraio 2017 00:36

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