Resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Con queste accuse una donna dell'Aquila, in passato sottoposta a Tso, è stata denunciata dalla polizia all'autorità giudiziaria
I fatti si sono svolti intorno alle 3 del mattino di venerdì 10 febbraio.
La donna, sembra in seguito a una lite, era uscita di casa in pigiama e si era messa al volante della propria auto minacciando propositi suicidi. Alla vista della polizia, allertata, nel frattempo, con una telefonata, la giovane si è data in una fuga ad alta velocità per le strade dell'Aquila; fuga poi fermata dall'intervento di tre volanti.
Bloccata, la donna si è però chiusa dentro l'abitacolo della propria auto e ha iniziato a ferirsi con atti autolesionistici, tagliandosi con una bottiglia di vetro e sbattendo la testa contro il finestrino; dopodiché ha provato anche a ripartire speronando una delle tre volanti. Al che gli agenti sono intervenuti rompendo il finestrino e togliendo le chiavi dal quadro.
Uscita dall'auto, in palese stato di alterazione psicofisica, la donna ha continuato ad avere comportamenti autolesionistici sbattendo ripetutamente la testa contro l'asfalto. Fermata dagli agenti e dal personale del 118, è stata accompagnata in ospedale e ricoverata nel reparto di psichiatria. Sottoposta a un prelievo del sangue, è risultata positiva al narcotest.