Lunedì, 06 Marzo 2017 16:57

Agricoltura, la denuncia di Febbo e Sospiri: "Abruzzo rischia di perdere i fondi europei"

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"Un film già visto, un disastro annunciato, denunciato e oggi purtroppo anche certificato. Sui conti abruzzesi rischia di abbattersi una bella batosta da parte di Bruxelles, a causa dei risultati della nostra Regione che rischia di perdere parte dei fondi europei per l’agricoltura non ancora spesi".

E' la denuncia dei consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che, stamane, hanno tenuto una conferenza stampa; a certificarlo - hanno spiegato - è la Rete Rurale Nazionale – Mipaf (Ministero) che ha reso disponibili on-line le performance di spesa delle Regioni d'Italia sui rispettivi Programmi di Sviluppo Rurale 2014-2020 aggiornate al 31 dicembre 2016.

"A preoccupare, più del solito, è proprio l'andamento della spesa pubblica della nostra Regione", aggiungono Febbo e Sospiri. "Questi dati – ribadiscono i consiglieri forzisti - dimostrano con forza le nostre ragioni quando denunciammo mesi fa i ritardi di tutta la programmazione al 30.09.2016 dal Por FERS, al FSE per arrivare al PSR mentre il Direttore generale dott.ssa Cristina Gerardis e il Responsabile dell’Autorità di Gestione dott. Giovanni Savini (nel frattempo fuggito dal ruolo e dalla Regione) innescarono una polemica basata sul nulla e presentarono, dopo audizione in Commissione Vigilanza, un cronoprogramma dettagliato e puntuale che avrebbe riportato la spesa su posizioni accettabili, anzi a detta loro, molto importanti. Invece il nulla, anzi la performance continua la discesa e ci allontaniamo sempre più  dagli obbiettivi annuali che la Commissione europea indica annualmente".

Stando ai forzisti, la strategia messa in campo sarebbe confusionaria, non rispondente alle realtà e alle dinamiche e portata avanti da una macchina amministrativa che nel frattempo è stata mortificata in questi anni; si sarebbe proceduto, insomma, con annunci e spot "ma in realtà la possibilità d'attuazione e di spesa dei finanziamenti è rimasta molto bassa pari a 2,6%. L’Abruzzo è al penultimo posto per il rischio disimpegno automatico con una preoccupatissimo 14,75%, peggio di noi solo il Friuli (16,25%)".

"Abbiamo le pratiche del bando “pacchetto giovani” bloccate in Direzione da quasi un anno dopo i ritardi e rinvii per la sua pubblicazione e ne sono state esaminate solo 200 su 750 presentate, per cui una proiezione buonista come data per la pubblicazione graduatoria (senza contare ricorsi ecc.) può essere fine luglio", l'affondo; "la Misura inerente i Gal ancora bloccata nonostante l’aggiudicazione attraverso una graduatoria pubblicata da tre mesi per l’assurda vicenda della lettera con richiesta di proroga; le Misure investimenti, cioè la "sostanza" del PSR, pubblicate a fine dicembre (sempre nell'ottica del rispetto del cronoprogramma di cui sopra e della politica dei comunicati stampa) con scadenza 31 marzo ma tutto il mondo rurale ne chiede la proroga: il portale è stato aperto solo a fine febbraio ma soprattutto c’è da presentare il “Bipol”, un business plan degno dei più avanzati studi di ingegneria finanziaria mondiale: roba da matti, senza parole. Insomma, ci troviamo di fronte a un disastro totale che il mondo agricolo non può sopportare e che denunciamo ormai da troppo tempo".

 

Ultima modifica il Lunedì, 06 Marzo 2017 17:08

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