In Commissione Ambiente, alla Camera, è arrivato il via libera alla proposta emendativa al decreto terremoto che 'amplia' il cratere ai comuni di Pizzoli, Cagnano Amiterno e Barete per la Provincia dell'Aquila, Farindola per la Provincia di Pescara, Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela, Fano Adriano e Castel Castagna per la Provincia di Teramo.
A comunicarlo è la senatrice del Partito Democratico, Stefania Pezzopane. "Per noi, si tratta di un provvedimento indispensabile per permettere alle amministrazioni di far fronte ai danni subiti, in alcuni casi con sovrapposizione di eventi sismici e calamità naturali. E' una richiesta che ho più volte già avanzato, ascoltando le richieste dei sindaci, specie in seguito alla manifestazione che ha portato a Roma le istituzioni e le forze sociali abruzzesi e che deve trovare risposta", ha sottolineato Pezzopane.
Tra gli altri interventi, è arrivata anche l'approvazione del così detto 'Bonus Sud' sul credito di imposta alle imprese dei comuni del Cratere; concluso l'iter alla Camera, il decreto dovrà essere poi esaminato dal Senato.
Pezzopane: "Decreto molto positivo"
"In Commissione Ambiente alla Camera il decreto terremoto è stato molto migliorato, molte cose positive e battaglie vinte. Importante l'introduzione di misure fondamentali concertate con i parlamentari abruzzesi e fortemente richieste dagli amministratori locali. L'estensione del Cratere ai 9 comuni abruzzesi colpiti a gennaio 2017 da una combinazione di eventi sismici e maltempo, che ho chiesto da tempo, è importantissima per l'Abruzzo interno. Finalmente tutti i comuni danneggiati in Provincia dell'Aquila entrano nel cratere e si unisce tutta l'Alta Valle dell'Aterno. I comuni della Provincia di Teramo andavano assolutamente inseriti. Non dimentichiamo che tra quei comuni c'è anche Farindola, dove sorgeva l'hotel della terribile slavina".
Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che sottolinea: "con questo decreto si fa un ulteriore passo in avanti nel percorso complessivo della ricostruzione al quale il governo Renzi prima e ora il governo Gentiloni hanno lavorano alacremente".
Tra le misure introdotte nel provvedimento - prosegue Pezzopane - "è di grande rilievo la copertura delle spese per i sottoservizi dei Comuni del Cratere 2009, su cui da tempo conducevo una battaglia. Di grande importanza anche l'anticipazione dei contributi per i lavori di ricostruzione salva imprese e artigiani, l'estensione del bonus Sud alle aziende del cratere, e poi la destinazione dell'8 per mille per 10 anni alla ricostruzione dei beni culturali del Centro Italia danneggiati dagli ultimi terremoti, a partire da quello del 24 agosto. Ora - conclude Pezzopane - il decreto va in Aula e poi in Senato. Un grazie alla Sottosegretaria Paola De Micheli per il prezioso lavoro".
Su Arischia: "Ad Arischia vanno date tutte le risposte necessarie. E' assurdo non averla inserita. Se non sono riusciti a farlo in commissione Ambiente della Camera, continueremo la battaglia negli altri passaggi parlamentari. Nel decreto approvato alla Commissione Ambiente ci sono ottime cose ed il cratere è stato ulteriormente ampliato inserendo tutti i comuni dell'Alta Valle dell'Aterno. I colleghi della Camera anche del Pd, hanno presentato emendamenti al decreto anche per inserire Arischia. Mi dicono che purtroppo non è stato possibile al momento, perché le strutture ministeriali non hanno ritenuto tecnicamente possibile inserire una frazione di un Comune. Non ci sono precedenti, finora sono stati definiti nei crateri sismici solo interi comuni con numeri di inagibilita sopravvenute superiori al 50%. Continueremo nei successivi passaggi parlamentari a porre il problema per dare risposte ai cittadini".
Cialente: "Gravissima ingiustizia perpretata ai danni di Arischia"
"Sono molto contento che nel cratere siano stati inseriti alcuni comuni abruzzesi fra i quali Pizzoli, Cagnano Amiterno, Barete per la Provincia dell'Aquila, Farindola per la Provincia di Pescara, Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela, Fano Adriano e Castel Castagna per la Provincia di Teramo, e di questo ringrazio sia Stefania Pezzopane che il Presidente della Giunta Regionale Luciano D’Alfonso per il lavoro svolto. Ma nel contempo sono particolarmente deluso ed amareggiato per la gravissima ingiustizia che viene perpetrata ai danni della nostra frazione di Arischia".
A dirlo è il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. "Vi è il solito problema legislativo, normativo, burocratico italiano, che rende a volte inspiegabile ed allucinante la vita del nostro paese. Per capire infatti che il territorio di Arischia è un unicum, ovvero, un territorio a sé stante, basta osservare le mappe catastali del territorio aquilano che riportano ancora oggi, con chiarezza, i confini censuari dell’originario Comune di Arischia. Anche innanzi all’evidenza e all’oggettività ci si comporta da struzzi".
Arischia dista dall’Aquila circa 15 Km e sino al 1927 era comune autonomo. Fu annesso all’Aquila insieme ad altri comuni autonomi per creare la grande Aquila . "E’ stata duramente colpita dal Sisma del 18 gennaio che ha provocato gravi danni costringendomi a firmare circa 59 ordinanze di inagibilità con più di qualche centinaio di sfollati. Sfido qualsiasi rappresentante responsabile governativo ad individuare l’esatto confine delle abitazioni e delle vie fra Pizzoli ed Arischia. Per intenderci, è la stessa situazione che abbiamo ad esempio fra Montesilvano, Pescara e Francavilla; di fatto un unicum distinguibile solo per un cartello di Benvenuto con il nome del comune. Già questa mattina ho parlato con il Presidente D’Alfonso che si è impegnato a tentare di modificare il decreto e rimuovere questa pesante ed oltraggiosa ingiustizia. Oggi stesso consegnerò al Presidente della Regione Abruzzo tutte le documentazioni che dimostrano la delimitazione amministrativa della frazione di Arischia. E’ una battaglia necessaria che diviene anche simbolica nei confronti di un’ottusità burocratica/legislativa che rappresenta una delle palle al piede per uno sviluppo del nostro Paese ed un recupero di credibilità delle Istituzioni agli occhi degli Italiani".
Liris e Serpetti: "Partito Democratico dimentica L'Aquila"
"Arischia è fuori dal Cratere! Il Partito Democratico dimentica L'Aquila ed in particolar modo la sua frazione più danneggiata dall'evento sismico del 18 gennaio scorso; dopo i reiterati annunci della Senatrice Pezzopane, del Sindaco Cialente, del Vicepresidente Lolli e del Consigliere Pietrucci la popolazione di Arischia ha potuto ancora una volta constatare il disinteresse e l'abbandono che da 10 anni rendono la propria frazione vittima del centrosinistra". A denunciarlo sono il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Guido Quintino Liris, e Elia Serpetti, Presidente Amministrazione Usi Civici della frazione. "È vergognoso da parte dell'amministrazione comunale aver accuratamente evitato la convocazione di un consiglio comunale ad hoc finalizzato a rendere pubblica ed ufficiale la volontà di tutti i Consiglieri aquilani di appoggiare la legittima richiesta di una parte del nostro territorio, oggi in grave difficoltà. Non ci arrenderemo al triste destino che per noi è stato confezionato dal Partito Democratico locale e nazionale: lotteremo in ogni modo e in ogni sede istituzionale locale e nazionale perché anche il Comune dell'Aquila limitatamente alla frazione di Arischia rientri nel nuovo Cratere. Ricordiamo che ben 60 famiglie sono state portate via da Arischia e non sanno quale sarà il loro futuro. L'amministrazione comunale ha smembrato una comunità e sta dimenticando la storia di una intera comunità, la storia e le tradizioni del suo popolo".
Noi con Salvini: "Colpa del Pd"
Arischia è stata esclusa dal Cratere, questo quanto accaduto ieri alla Camera per mano del Partito Democratico. Nell'emendamento presentato dal PD per la modifica del decreto tra i comuni da inserire nel Cratere non figurava la frazione di Arischia, non prendendo quindi in considerazione quanto richiesto anche dai gruppi parlamentari Lega-NCS. Non una sola parola è stata spesa da parte dei compagni di partito di Cialente, Pietrucci e Pezzopane in favore di Arischia. Tutti i proclami fatti dal PD all'indomani della visita di Salvini ad Arischia non sono stati che fumo al vento. Quando era ormai chiaro che Arischia sarebbe rimasta esclusa dal Cratere i parlamentari della Lega-NCS hanno subito presentato un sub-emendamento che è stato però bocciato dall'aula e dal Partito Democratico. Gli stessi Democrat che poi in vista delle elezioni vengono nelle nostre piazze a raccontare falsità e bugie. La verità è una sola: anche questa volta il Partito Democratico ha votato in Parlamento contro la nostra città e la nostra frazione. Basta con le bugie e le promesse non mantenute: Arischia non vuole più saperne di questi giochi di palazzo ed è ormai chiaro a tutti che il PD al Governo nazionale lavora quotidianamente contro L'Aquila con la complicità del PD locale che è incapace di dare risposte serie e che sta portando il Capoluogo allo spopolamento per i propri interessi elettorali.