"Certezze amministrative e chiarezza sul Centro turistico del Gran Sasso: si tengano separate le contabilità della gestione corrente e degli investimenti, senza promiscuità che possono portare a indagini contabili e penali, e nessuno cerchi di giocare sulla pelle dei lavoratori lasciati senza stipendi".
Lo afferma Guido Liris, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale dell’Aquila e vice presidente regionale del partito, che riscontra "l’assenza completa di programmazione e di capacità di gestire le criticità da una governance che non ha mai posto in essere le condizioni per un miglioramento futuro sia per i dipendenti, sia per il turismo, sia per l’indotto delle attività produttive che ruotano attorno a Fonte Cerreto e alla montagna degli aquilani".
Per Liris, "i dipendenti del Centro turistico del Gran Sasso, figli di un dio minore, trascorreranno il 1° maggio senza stipendio, ancora una volta con un presente e un futuro precario. Ma non vorremmo che si approfittasse di questa situazione - avverte - per mettere in campo operazioni di dubbia solidità amministrativa che non devono sfuggire al controllo dei revisori dei conti e di noi consiglieri comunali".
"Il fatto che non siano stati ancora pagati è, comunque, l’ultima umiliazione che questi lavoratori riceveranno - assicura - perché a giugno la città saprà scegliere un nuovo percorso e un nuovo modo di concepire il turismo della montagna, compresa la tutela di una partecipata che era un fiore all’occhiello del Comune e oggi si trova a essere un fardello di cui quasi ci si vergogna e di cui ci si vuole disfare".
"Alle prossime elezioni - conclude - si avrà l’opportunità di cambiare pagina anche su questo argomento, scegliere un’amministrazione che sentirà suo il dovere, fin qui eluso, di tutelare coloro che ancora credono e investono tempo ed energie sul Gran Sasso".