Domenica, 07 Maggio 2017 17:35

Silveri: "Ospedale regionale ricostruito con indice di vulnerabilità da 0.8 ad 1"

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"Sotto la mia gestione, l’ospedale dell’Aquila è stato ricostruito e restaurato dopo il terremoto con un indice di vulnerabilità sismica nel rispetto delle norme da un minimo di 0,8 fino a 1, che è il massimo della sicurezza".

Lo ha spiegato Giancarlo Silveri, già manager dell’azienda sanitaria provinciale numero 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ora candidato sindaco col movimento civico Riscatto Popolare, intervenendo nel dibattito in corso sulla vulnerabilità sismica degli ospedali abruzzesi.

Silveri ha bocciato l’ipotesi di costruire una struttura nuova nella zona di Collemaggio, formulata da Guido Quintino Liris [Leggi qui], capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale. "Perché mai dovremmo farla?", si è chiesto Silveri; "l’area di Collemaggio è vincolata dalla Sovrintendenza, non si può pensare di demolire ciò che c’è e costruire lì un nuovo ospedale. Questo si poteva pensare subito dopo il terremoto, ma quando sono arrivato alla Asl - ha svelato - ho trovato una programmazione già fatta e approvata che prevedeva il recupero dell’esistente".

In tal senso, ha inteso ricordare l'ex manager Asl, "ho cercato di portare le attività di degenza nei due blocchi principali, il Delta chirurgico e il Delta medico, e tutto il resto lasciarlo a servizi, utilizzando la palazzina dove adesso sono le Medicine per uffici della Asl. Non ha senso che si continui a tenere separate queste cose per cui per raggiungere un posto rispetto all’altro si perde tempo e non c’è la possibilità di parcheggiare. Sicuramente ci deve essere un’aggregazione più funzionale di quella che è stata possibile fino a ora".

Quella di Collemaggio, ha proseguito Silveri, "è un’area che il Comune si deve decidere a destinare, perché la destinazione d’uso è per necessità sanitarie che oggi non ci sono. Bisogna impostare le cose in modo che a nessuno possa venire in mente, come forse già avvenuto, di condurvi una grossa speculazione edilizia".

"Per questa area preziosa della città, ma anche per altri spazi pregevoli che abbiamo - ha concluso - noi di Riscatto Popolare proponiamo, nel nostro programma elettorale, una conferenza di servizi permanente che possa prevedere l’utilizzo promiscuo, non la vendita, per non far degradare il complesso".

 

Ultima modifica il Domenica, 07 Maggio 2017 17:53

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