"Egregio Presidente Boeri, torniamo a rivolgerci a Lei come già nel marzo scorso in forma di lettera aperta, in vista della imminente pubblicazione del bando di gara per la riassegnazione della commessa del contact center Inps. La commessa, già prorogata per sei mesi nel dicembre scorso, coinvolge 560 lavoratori all’Aquila, 2200 se si contano anche quelli degli altri presidi".
Inizia così la lettera aperta che la senatrice Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci hanno inviato stamane al presidente dell'Inps, Tito Boeri, per sollecitarlo, di nuovo, sul bando Inps. "Lo scorso marzo - ricordano - le chiedemmo che il bando accogliesse in pieno le norme di legge recentemente approvate: la clausola sociale specifica per i call center inserita nel nuovo codice degli appalti e l’esclusione delle spese per il personale dal meccanismo del massimo ribasso. Misure da prevedere sia per il personale che opera in appalto sia per quello in subappalto. Nella sua risposta lei garantì attenzione all’applicazione delle norme".
Ora, "torniamo a rivolgerci a lei alla luce delle interlocuzioni avvenute in queste settimane attraverso le sigle sindacali, e tenuto conto della delicatezza del passaggio. Non serve infatti ribadire quanto in una città come la nostra, in cui il terremoto di otto anni fa si è fatto sentire anche sulla tenuta sociale della comunità sommando i suoi terribili effetti a quelli della crisi economica, sia importante salvaguardare i livelli occupazionali esistenti. Non possiamo permetterci che in un solo colpo vengano cancellati centinaia posti di lavoro".
Come noto dall’incontro dello scorso 8 maggio tra le sigle sindacali Slc-Fp Cgil e Uilcom e la Direzione Acquisti dell'Inps, sarà pubblicato a giorni il suddetto bando di gara per la riassegnazione della commessa del contact center Inps. La gara, dice il sito web dell’Istituto, sarà suddivisa in tre lotti, prevedendo per il Lotto 1 60 punti all'offerta economica e 40 punti all'offerta tecnica e per i Lotti 2 e 3 60 punti all'offerta tecnica e 40 a quella economica. "Proprio in questi valori sta la motivazione della nostra missiva", spiegano Pezzopane e Pietrucci: "Il D. Lgs 19 aprile 2017, n. 56, recante 'Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50', pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 5 maggio 2017, all'art. 60, comma 1 lett. f) stabilisce un tetto massimo per il punteggio economico entro il limite del 30%. I parametri fissati dal bando in procinto in pubblicazione non sono quindi in linea con le disposizioni del decreto, visto che assegnano un valore maggiore del consentito all’offerta economica".
E’ vero che tale provvedimento entrerà in vigore solo il 20 maggio 2017 e quindi il bando, se pubblicato entro tale data, rispetterebbe la legge; "tuttavia, il nostro è un richiamo alla correttezza e alla responsabilità: il bando va emesso in linea con quei parametri perché è assolutamente impensabile che un ente pubblico come l’INPS possa pubblicare un bando così importante, per un servizio che impiega oltre 2.200 persone (di cui 560 nella sola città de L’Aquila), prima del 20 maggio e non in conformità con le linee guida imposte dal correttivo appalti, avvalendosi quindi di una brevissima finestra temporale pur di ottenere le condizioni meno favorevoli ai lavoratori impiegati".
"Tutto ciò metterebbe a rischio la tutela dei posti di lavoro (peraltro prevista dalla clausola sociale) - incalzano la senatrice e il consigliere regionale - dato che, come è spesso accaduto nel passato, la componente economica ha un peso molto significativo nella valutazione delle offerte. "Confidiamo nella serietà e nel senso di responsabilità suo e dell’Ente che presiede, su questa e sulla questione più volte sottolineata: è fondamentale che le garanzie di legge per i lavoratori nel bando in procinto di pubblicazione valgano sia per il personale che opera in appalto che in subappalto".