In occasione dello sciopero nazionale di INPS Servizi, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil L’Aquila si sono riuniti stamane in un sit-in di protesta davanti alla sede aquilana.
L’obiettivo del presidio è quello di manifestare la necessità di migliori condizioni economiche e normative, di un miglioramento della qualità della loro vita lavorativa e di veder crescere le loro conoscenze e professionalità.
“Chiediamo quello che abbiamo richiesto da tempo, e che speravamo arrivasse a conclusione – spiega Valentina Frattura, Rsa Uilcom. Invece ci siamo ritrovati in una condizione che non ha narrato quanto era stato preannunciato. Tridico ci aveva palesato la possibilità di ottenere, attraverso il famoso decreto 2019 art. 5 bis, la continuità di un servizio e la tutela di una professionalità acquisita da parte dei lavoratori. Ci aveva inquadrato in funzionari digitali, quindi ci aspettavamo il mantenimento dei diritti acquisiti, ma almeno al momento non ci è stata data possibilità di poterne godere”.
“Ci troviamo con delle retribuzioni che hanno subito addirittura una riduzione – continua - in quanto sono stati azzerati gli scatti e i super minimi che avevamo acquisito con diritto, sia in contesti di armonizzazione, ma anche per passaggi di livello poi persi durante il proseguo dei passaggi alle varie aziende private con le gare d’appalto. Oggi ci ritroviamo a ripartire da zero, con una professionalità nostra che dobbiamo mantenere attraverso autoformazioni continue perché l’Inps non sta neanche investendo in sistemi formativi”.
“Chiediamo di riottenere quanto ci è stato tolto a livello normativo e retributivo – conclude Frattura - di poter avere dei contratti non più part-time dopo tutti questi anni e che consentano livelli di vita adeguati al periodo storico, che ci vengano riconosciuti gli scatti che ci hanno tolto e le retribuzioni, di ottenere formazioni adeguate alle nostre capacità e al nostro dovere sociale di mantenere un servizio attivo per un’utenza e che non sia solo produttivo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo”.