Domenica, 28 Maggio 2017 22:15

Messa in sicurezza A24 e A25, Toto chiede sospensione del canone di concessione per 4 anni. Delrio: "Prestito con interessi". Anas 'preoccupata'

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"È corsa contro il tempo per mettere in sicurezza le autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo e che attraversano un territorio ad alta sismicità. I lavori sono iniziati ma sono a rischio".

A sostenerlo è Carlo Toto, azionista di riferimento della Toto Holding che controlla la Strada dei Parchi, società concessionaria delle arterie autostradali. Sul tavolo, un emendamento alla così detta ‘manovrina’ all’esame della Commissione Bilancio della Camera che vorrebbe dirottare dal Ministero delle Infrastrutture all’Anas le risorse già accantonate col canone concessorio versato da Strada dei Parchi; a presentarlo il deputato Ivan Catalano, ex M5S, oggi coi Civici Innovatori, forza di maggioranza. "Dietro il dibattito parlamentare, rischia di perdersi di vista il cuore del problema", l'affondo di Toto.

D’altra parte, il Tribunale Civile di Roma con due pronunciamenti – l’ultimo del 22 maggio – ha sancito che, per effetto di una legge del 2013, l’unico soggetto legittimato a ricevere il pagamento del canone dalla concessionaria Strada dei Parchi è il Ministero delle Infrastrutture appunto, proprietario e concedente, non l’Anas.

Il cuore del problema è che i lavori sulle due arterie sono già in corso, per un importo di 190 milioni di euro; "si tratta di una priorità – ha aggiunto Toto – come ribadito, peraltro, dal Ministero delle Infrastrutture che ha già approvato circa 200 milioni d’interventi su 240 complessivi per la sola messa in sicurezza urgente. Spostare i termini della discussione e dirottare altrove le risorse significa andare contro le norme e contro il buon senso".

Come spiegato da NewsTown nei giorni scorsi, il Governo ha presentato un emendamento alla ‘manovrina’ che prevede la sospensione delle rate 2015 e 2016 che Strada dei Parchi deve al Ministero delle Infrastrutture per la concessione, 55.860.000 euro l'anno per un totale di 111.720.00 euro, che verranno destinati alle opere previste. La somma dovrà essere restituita al concedente in 3 rate di 37.240.000 con scadenza 31 marzo 2029, 2030 e 2031.

"Visto che il Ministero ha approvato circa 200 milioni d’interventi, però, è necessario incrementare da due a quattro la annualità sospese", la richiesta di Toto; così, i lavori previsti non andrebbero ad impattare sulle tariffe. "Il costo della messa in sicurezza urgente non può ricadere sugli utenti", ha sottolineato l'imprenditore, che ha aggiunto: "I lavori devono proseguire senza indugio: la sicurezza per noi è una priorità".

Sotto osservazione ci sono i viadotti di A24 e A25: la società è già intervenuta con misure ad hoc sulla circolazione dei mezzi speciali, mettendo in atto interventi sul cosiddetto 'anti-scalinamento' della piattaforma stradale che dovrebbero evitare, in caso di una scossa, effetti devastanti.

Delrio: "Nessun regalo a Toto, è un prestito con interessi"

"Non c'è nessun regalo, è un prestito con interessi diciamo, ma è per la sicurezza immediata, perché altrimenti non c'è la bancabilità da parte dell'azienda".

Così il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

Stando al Corriere della Sera, l'emendamento alla così detta 'manovrina' cancellerebbe oltre 400 milioni di euro di debiti da parte di Carlo Toto verso Anas per la concessione pluriennale dell'autostrada dei Parchi. "Non c'è alcun emendamento che voglia abbuonare dei debiti, c'è una sentenza di un tribunale che dice che quei soldi vanno al ministero delle Infrastrutture - ha spiegato Delrio - L'emendamento del governo, invece, mira a un'altra cosa: mira a garantire da subito la partenza dei lavori per la messa in sicurezza dei viadotti e dell'autostrada A24-A25 dove il rischio sismico è altissimo".

E, rimarca il ministro, "siccome c'è bisogno di avere subito la partenza di questi interventi, abbiamo concesso che questi soldi, che lasciamo un attimo in disponibilità alla concessionaria, vengano restituiti più avanti".

Anas esprime "forte preoccupazione"

Il consiglio di amministrazione di Anas, tuttavia, esprime forte preoccupazione per l'emendamento alla "manovrina", relativo alla concessione Strada dei Parchi (A24-A25), in discussione in queste ore.

In una nota, Anas rileva che "l'emendamento inciderebbe per circa 400 milioni sul bilancio 2016, determinando per la prima volta dopo vari anni un rilevante risultato negativo dei conti, proprio alla vigilia dell'operazione di integrazione con Fs. Se l'emendamento sarà approvato senza le opportune modifiche, lo Stato dovrà ripianare il buco in bilancio e l'attività di Anas volta ad accelerare gli investimenti in manutenzione della rete stradale rischia di essere fortemente compromessa".

Ultima modifica il Lunedì, 29 Maggio 2017 21:23

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