È stato trovato morto suicida in un appartamento di Martinsicuro (Teramo) l'uomo che avrebbe accoltellato a morte l'oncologa Ester Pasqualoni, 53 anni, di Teramo, uccisa ieri pomeriggio davanti all'ospedale di Sant'Omero (Teramo).
Sono in corso verifiche da parte degli investigatori. Secondo quanto riferito finora dagli investigatori, dovrebbe trattarsi di uno stalker, "una persona che dava fastidio alla vittima".
L'omicidio
Ester Pasqualoni, 53 anni, responsabile del day hospital oncologico dell'Ospedale di Sant'Omero (Teramo) è stata accoltellata ieri davanti al nosocomio. La donna lascia due figli di 15 e 17 anni.
Aveva finito il turno e stava andando verso la sua auto quando, intorno alle 16, nel parcheggio, un uomo che la stava aspettando l'ha colpita alla gola e al petto. Testimoni affermano di aver sentito una richiesta di aiuto, urla. A trovare il corpo senza vita, a terra tra due macchine, è stato un altro medico che non ha potuto far altro che constatarne la morte. "È morta tra le mie braccia. Una cosa assurda pensare che era Ester", ha raccontato Piergiorgio Casaccia, che lì, in tutto quel sangue, non l'aveva riconosciuta. "Intorno c'erano evidenti segni di colluttazione, c'erano due borse in terra, il cellulare. Una cosa assurda. Poi c'è stata solo disperazione e pianto. Perché, chi può volere del male a Ester? Una persona che ha aiutato tutti i pazienti, anche di notte".
L'assassino è fuggito a bordo di un'auto, probabilmente una Peugeot 205 di colore bianco. "Abbiamo idea di chi possa essere l'omicida e lo stiamo cercando" ha riferito a caldo un investigatore all'agenzia Ansa.
La dottoressa, originaria di Roseto degli Abruzzi, negli ultimi tempi aveva denunciato due volte un uomo che la perseguitava. Alla domanda se possa trattarsi di uno stalker, la stessa fonte ha risposto: "Si tratta molto probabilmente di una persona che dava fastidio".
"E' un fatto straziante. Una persona che viveva e lavorava per salvare la vita degli altri, così barbaramente trucidata in un parcheggio", le parole del manager della Asl di Teramo, Roberto Fagnano. In merito alle voci, diffuse in queste ore, che a colpirla con un coltello sia stato uno stalker - ipotesi al vaglio dei Carabinieri - Fagnano ha detto: "Sembra ci sia un'ipotesi del genere, ma l'azienda sanitaria non sa nulla in proposito".
"Quante volte sedute a ragionare di quell'uomo... quel maledetto che ti perseguitava...", si legge sul post che appare sul profilo pubblico di Fb di un'amica. Un'altra amica, Caterina Longo ha riferito all'agenzia Ansa: "Aveva presentato due denunce contro il suo stalker, ma erano state entrambe archiviate". L'uomo, dice Longo, la perseguitava "da diversi anni", la "osservava e seguiva, sempre e dappertutto. Si era intrufolato nella sua vita non sappiamo neanche come, con artifici e raggiri. Non era un suo ex, non avevano niente a che fare, era solo ossessionato da lei".
Sul luogo dell'omocidio è giunto il sostituto procuratore della procura di Teramo, Davide Rosati. I carabinieri del reparto operativo di Teramo coordinati dal comandante Roberto Petroli, sono impegnati nei rilievi e nella ricerca dell'auto.