Lunedì, 10 Luglio 2017 10:19

'Fontari', consegnato il cantiere: 180 giorni per concludere i lavori

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180 giorni, a partire da oggi; fine dei lavori prevista per il 10 gennaio. 

Stamane, il direttore dei lavori Marco Cordeschi ha consegnato il cantiere delle 'Fontari' all'ati che vede come capofila l'impresa 'Leitner' e che, in 6 mesi, dovrà provvedere alla sostituzione della seggiovia. Alla cerimonia ha partecipato anche il sindaco Pierluigi Biondi, salito in quota con l'assessora al turismo Sabrina Di Cosimo e il consigliere comunale Daniele D'Angelo che avrà la delega specifica alle attività produttive della nostra montagna. 

"Ho voluto esserci per rimarcare l'interesse dell'amministrazione nei confronti del Gran Sasso e della montagna come motore di sviluppo del territorio", ha spiegato Biondi; che non si è nascosto: "Oggi, affidiamo il cantiere: non significa, però, che l'8 dicembre piuttosto che il 20 - quando le condizioni lo permetterebbero - la stagione sciistica invernale del Gran Sasso partirà regolarmente. E' un auspicio, certo. Tuttavia, l'avvio dei lavori sconta un ritardo lunghissimo e, per quel che ho potuto constatare, incomprensibile", l'affondo.

Biondi l'aveva annunciato appena eletto: per l'amministrazione entrante, le priorità sarebbero state le scuole e l'avvio del cantiere delle Fontari. "Già il 27 giugno mattina, non ancora proclamato ufficialmente, ho contattato il direttore dei lavori Cordeschi e l'amministratore unico del Ctgs, Fulvio Vincenzo Giuliani, per ribadire che i lavori di sostituzione della seggiovia erano una assoluta priorità, per salvaguardare, almeno, le prerogative della città e della nostra montagna. A tappe forzate, sono stati ottenuti i permessi che servivano: ora, è necessario non ci siano più intoppi burocratici o amministrativi; se dovessero manifestarsi, li saneremo strada facendo".

C'è un elemento, non prevedibile: le condizioni meteo sul Gran Sasso che potrebbero, ovviamente, ritardare i lavori. "La parte importante dei lavori, da cronoprogramma è prevista per i mesi di ottobre e novembre: dobbiamo confidare che, in quel periodo, le condizioni metereologiche siano soddisfacenti". Biondi ha chiesto alla ditta incaricata di "avere un occhio di riguardo" per l'opera da realizzare, di "comprimere al massimo i tempi", richiamando l'importanza del Gran Sasso, "un patrimonio nazionale", e il rapporto identitario che lega gli aquilani alla loro montagna, "simbolo identitario della comunità". 

Poi, ha promesso: "l'amministrazione resterà vigile sul prosieguo dei lavori per tramite della sua azienda e dei tecnici incaricati".

"In questi mesi, il nostro impegno è stato frenetico", ha aggiunto Fulvio Vincenzo Giuliani; "di fatto, le complicazioni relative ai permessi che si sono aggiunge alle difficoltà esistenti ci hanno portato ad accumulare un ritardo che, speriamo, non pregiudichi la stazione invernale". 

L'amministratore unico ha confermato che ci sono tutti i permessi indispensabili all'avvio dei lavori: "manca l'autorizzazione finale della Regione, un atto formale che raccoglie i pareri già espressi dagli Enti demandati, e il parere del Genio civile che, tuttavia, non è vincolante per la consegna del cantiere"; Giuliani ha tenuto a chiarire, inoltre, che il permesso a costruire del Comune dell'Aquila è arrivato il 27 giugno scorso: "l'incarico per la Direzione dei lavori, sebbene con riserva, l'abbiamo formalizzato il 30 dicembre 2016: dopo di che, abbiamo dovuto attendere una serie di permessi che si incrociano tra Regione, Ente Parco, Genio Civile affinché si potesse addivenire alla consegna del cantiere; non bastasse, c'è stato un ricorso dell'altro studio tecnico che aveva avanzato domanda per la direzione lavori, su cui, però, siamo tranquilli avendo analizzato, valutato e verificato ogni elemento in 6 incontri. Inoltre, con l'anno nuovo sono cambiate alcune normative, divenute più restrittive per usare un eufemismo, e parte dei ritardi sono giustificati dalla necessità di conformarci ai nuovi dettami. Insomma, avremmo potuto fare prima ma non siamo stati a guardare", ha rivendicato. 

"I permessi sono arrivati quasi tutti nel mese di giugno", ha confermato il Direttore dei Lavori; "alcuni, proprio a ridosso del permesso a costruire, il 22 e 23 giugno. Le autorizzazioni richieste sono tante e l'acquisizione è davvero complessa. E' consueto si arrivi alla consegna del cantiere con qualche procedura da rifinire", ha tenuto a specificare. "Non ci sono condizioni che non consentano l'avvio delle opere, però". Detto questo, "non è più il tempo delle polemiche, è il momento di agire: abbiamo ricevuto l'incarico dell'amministrazione ed è chiarissimo: concludere i lavori prima possibile per un interesse che riguarda la comunità aquilana e il territorio. Chiediamo a tutti coloro che sono più o meno interessati di dare una mano - la chiosa di Cordeschi - di dare ciascuno il proprio contributo. Non possiamo garantire niente sui tempi di consegna, e parlo anche a nome della ditta esecutrice".

Ultima modifica il Martedì, 11 Luglio 2017 00:58

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