Lunedì, 17 Luglio 2017 12:33

Trivelle, Corte Costituzionale abroga norma dello 'Sblocca Italia'

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Con la sentenza 170, pubblicata il 12 luglio scorso, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità del comma 7 dell'art. 38 del Decreto legge 133 (Sblocca Italia), dando ragione alla Regione Abruzzo che, insieme a diverse regioni (fra cui Lombardia, Campania e Veneto), aveva presentato ricorso.

In sostanza, l'Alta Corte ha stabilito che, trattandosi di materia concorrente, non fosse competenza esclusiva dello Stato - senza alcun coinvolgimento delle Regioni - emanare il "Disciplinare tipo per il rilascio e l'esercizio dei titoli minerari per la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale" contenuto nel Decreto del Ministero per lo Sviluppo Economico del 7 dicembre 2016.

"Questa sentenza – ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Mario Mazzocca – riapre una partita che il governo considerava chiusa, con un provvedimento che toglieva alle Regioni, e con esse alle comunità locali, ogni possibilità di intervento sulle politiche energetiche. Ora abbiamo l'opportunità di far valere le nostre ragioni in merito a progetti che, in nome di un interesse nazionale, tutto da dimostrare, mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, la salubrità dell'ambiente e la possibilità di programmare lo sviluppo assecondando le vocazioni dei nostri territori".

 

Stando a Mazzocca, il disposto "è stata reso possibile dalla vittoria del NO al referendum del 4 dicembre, che ha lasciato in vigore quanto stabilito negli articoli 117 e 118 della nostra Costituzione".

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