Martedì, 25 Luglio 2017 13:22

L'Aquila, il nuovo stabilimento Leonardo: 4500 mq, 140 dipendenti

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E' stato inaugurato stamane il nuovo stabilimento di Leonardo a L’Aquila dedicato alle attività avioniche del Gruppo.

Con il sito di Thales Alenia Space (joint venture fra Thales, 67% e Leonardo, 33%), aperto nel 2013, nasce quindi nel capoluogo abruzzese un importante polo produttivo. Nella Regione, la Società è presente con altri due centri di eccellenza di livello internazionale, quello di Chieti dedicato alla cyber security e il Centro Spaziale del Fucino di Telespazio (joint venture fra Leonardo, 67% e Thales, 33%), per un totale di circa 850 dipendenti.

"Dare vita ad un polo industriale dove si sviluppano tecnologie all’avanguardia, frutto del lavoro di personale altamente specializzato, è il segno concreto del contributo di Leonardo al rilancio dell’economia del territorio", ha sottolineato Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo. "È anche grazie al know how di questo sito che Leonardo si è recentemente aggiudicata un importante contratto per l’aggiornamento dei sistemi di identificazione di oltre 350 tra aerei, navi e mezzi di terra del Ministero della Difesa britannico. Siamo dunque certi che il polo produttivo di Leonardo possa rappresentare un importante volano di crescita per la Regione".

Dopo il terremoto del 2009, l’Azienda è intervenuta con la messa in sicurezza degli edifici gravemente danneggiati del vecchio stabilimento e riallocando temporaneamente i dipendenti all’interno del Tecnopolo aquilano. Ciò ha consentito di tutelare i posti di lavoro, di mantenere attiva la produzione e di garantire gli impegni con clienti e fornitori. Leonardo ha quindi successivamente acquisito le aree industriali, completando la realizzazione dei due nuovi stabilimenti e della mensa per il personale.

Il nuovo sito, realizzato in parte con fondi dell'azienda e in parte con fondi comunitari, tramite un bando regionale, è costato circa 8 milioni di euro: si estende su una superficie di 4.500 metri quadri. Gli edifici antisismici sono caratterizzati da elevati standard costruttivi, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con alti livelli di efficienza energetica. Per la costruzione del nuovo sito Leonardo si è affidata, per gli aspetti tecnici, alla società di servizi del Gruppo, LGS.

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"Oggi, restituiamo alla città dell'Aquila un gioiello industriale nella sua piena capacità operativa; una operatività che non si è mai interrotta, in realtà. Non si è fermata per la forza di volontà, la determinazione degli uomini e delle donne che lavoravano in questo stabilimento: pensate che l'attività si è fermata soltanto per una settimana, dopo il terremoto del 2009. Nonostante lo stabilimento fosse inagibile, abbiamo ripreso il lavoro nei siti vicini, a Chieti e Pomezia. La produzione si è riallocata subito", ha ricordato il Prefetto Gianni De Gennaro, Presidente di Leonardo. "E' chiaro che l'azienda, allora Finmeccanica, ha dato sostegno e forte solidarietà al personale, ma nemmeno per un attimo si è pensato di abbandonare questo luogo. Se da un lato fa onore a ciascuno dei dipendenti, dall'altro fornisce una rappresentazione plastica di come Finmeccanica allora, e Leonardo oggi, percepiscano il rapporto con i territori dove sono presenti insediamenti produttivi. Leonardo opera - dove più, dove meno - in ben 15 Regioni: in ciascuno dei territori, la nostra presenza non è casuale ma ha un senso legato alla storia di competenze e di professionalità proprie delle singole aree geografiche che hanno creato il senso di radicamento sul territorio che riesce a produrre piccoli miracoli come quello dello stabilimento che stiamo inaugurando".

Il polo produttivo,  che comprende due stabilimenti,  impiega un totale di circa 450 persone per lo più ingegneri e tecnici altamente specializzati, di cui 140 di Leonardo e 300 di Thales Alenia Space, e si  estende su una superficie di oltre 22.000 metri quadrati, distribuiti fra aree produttive, camere bianche, uffici e altri edifici accessori.

Le attività sviluppate nel nuovo stabilimento riguardano la progettazione e la certificazione di sistemi di identificazione (Identification Friend or Foe - IFF) installati a bordo di aerei, sia militari sia civili, e di apparati per le comunicazioni avioniche. Le tecnologie sviluppate nel sito abruzzese sono particolarmente cruciali nell’ambito di operazioni militari complesse, perché consentono ai piloti di riconoscere automaticamente i velivoli “amici”, ossia appartenenti a forze alleate, e di scambiare informazioni e dati con questi. Nel campo dell’identificazione, Leonardo è un leader europeo con significativi contratti acquisiti in numerosi Paesi, tra cui Italia, Regno Unito, Svezia, Giappone. Le prospettive di mercato sono di particolare rilevanza: entro il 2020, infatti, tutte le nazioni della NATO dovranno adeguare i propri sistemi di identificazione al più recente standard tecnologico degli apparati sviluppati da Leonardo a L’Aquila.

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"La mia presenza qui sta a testimoniare la vicinanza del Governo al territorio, non solo in termini di ricostruzione fisica ma di possibilità occupazioni che creano le condizioni di futuro", ha sottolineato Domenico Rossi, sottosegretario di Stato alla Difesa. "Credo che in un mondo caratterizzato da profonda insicurezza, l'industria della Difesa ha assunto un ruolo e una importanza particolare, maggiore che in passato, e in particolare l'aspetto tecnologico". Un fiore all'occhiello dell'industria italiana, "e non è affatto un caso che gli ultimi contratti, in Qatar come in Kuwait, ribadiscano che, oltre i rapporti tra Governi, è l'eccellenza della qualità che consente di chiudere gli accordi". In questo senso, Leonardo è un riferimento nazionale.

"Le aziende del settore generano, complessivamente, oltre 11.5 miliardi di euro di valore aggiunto, lo 0.8 del pil nazionale; lungo la filiera produttiva, occupano 159mila lavoratori, garantendo un gettito fiscale di oltre 4.9 miliardi di euro, e producono un effetto moltiplicatore per l'economia: un euro di valore aggiunto delle imprese del settore genera 2.6 euro di valore aggiunto per l'economia del complesso", ha aggiunto il sottosegretario alla Difesa. "Costituiscono una filiera caratterizzata da alta produttività e da offerte di lavoro qualificate: nel comparto industriale della difesa e sicurezza sono investiti, annualmente, circa 1.4miliardi di euro in ricerca e sviluppo, il 13% degli investimenti complessivi delle imprese italiane nell'intero settore della ricerca e dello sviluppo". L'industria della Difesa - ha rivendicato Rossi - "non rappresenta un'industria di carattere negativo nel contesto nazionale".

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Le Istituzioni 

"La Regione ha 2miliardi e mezzo di euro tra programmi nazionali e comunitari destinati alla crescita; di sicuro, la piattaforma di innovazione e di tecnologia come L'Aquila e spazi connessi è assai competitiva". A dirlo è il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "Grazie a L'Aquila accediamo al mondo", ha proseguito. "Ho sempre detto che il capoluogo ci permette l'infinitamente piccolo con i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso e l'infinitamente grande attraverso la presenza di Finmeccanica". 

"Se ci guardiamo attorno - ha aggiunto il vice presidente Giovanni Lolli - tra Thales Alenia, una delle più belle aziende d'Italia, Leonardo, Hi Tech, altra azienda importante, il nostro sta diventando un sistema estremamente serio, di altissima tecnologia, cui abbiamo dato un contributo importante: per una volta, il denaro pubblico è stato utilizzato opportunamente. L'insediamento è divenuto realtà grazie al fatto che si è partecipato ad un bando, mettendo in condizione di realizzare un investimento serio. Sono interventi come questo che, a mio parere, determinano un futuro per il nostro territorio. A L'Aquila avevamo il polo elettronico: ebbene, qui siamo al polo elettronico della nostra epoca, a tecnologie avanzatissime. Non ci sono molte altre zone, in Italia, che possono vantare una concentrazione del genere".

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"L'inaugurazione dello stabilimento Leonardo va nella direzione di restituire fiducia, ottimismo, alla popolazione aquilana; dimostra che c'è ancora gente che vuole rimanere a L'Aquila, investire in città", ha ribadito il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. "Non stiamo ragionando di una azienda 'mordi e fuggi' come pure ce ne sono state, in passato; parliamo di un gruppo importante, un simbolo".

 

Fegatelli (Fiom Cgil): "Mantenuto l'impegno assunto con i lavoratori"

"Sono lontani i tempi delle assemblee con i lavoratori della Selex (oggi Leonardo) svolte presso Murata Gigotti, spesso in mezzo al fango, per discutere di come evitare la loro diaspora creando una prospettiva lavorativa a L'Aquila attraverso la realizzazione di un nuovo edificio. Nonostante l'iniziale contrarietà dell'allora ad Paolo Aielli rispetto alla realizzazione di un nuovo edificio a L'Aquila, la Fiom e la Cgil, da sole, insieme alle loro Rsu sono riuscite a coinvolgere le istituzioni e l'azienda e a sottoscrivere un protocollo presso la prefettura di L'Aquila per la realizzazione del nuovo stabile, mantenendo l'impegno preso con i lavoratori in quelle assemblee all'aperto".

Si legge in una nota firmata da Alfredo Fegatelli, segretario provinciale Fiom Cgil. "La strada è stata lunga, ma alla fine, insieme alle nostre Rsu, ci siamo riusciti. Oggi si inaugura il nuovo edificio, una struttura che deve contribuire a garantire un futuro ad un'eccellenza del nostro territorio".

Ultima modifica il Martedì, 25 Luglio 2017 22:54

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