Mercoledì, 02 Agosto 2017 11:22

L'Aquila: brucia ancora pineta di Aragno, polemiche per ritardi interventi

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E' ancora in corso l'incendio che da ieri pomeriggio sta interessando il tratto di bosco tra Aragno e Assergi, nel comune dell'Aquila.

Ieri sera la sala operativa della Protezione civile regionale, interpellata da NewsTown, aveva detto che il rogo era stato circoscritto ma questa mattina c'è stata una recrudescenza, tanto che sono ripresi i lanci dei mezzi aerei. Al momento, nelle operazioni di spegnimento, sono impegnati due elicotteri e due canadair.

Sul posto ci sono anche squadre di vigili del fuoco e Protezione civile e sei mezzi di terra.

Il fronte del fuoco ieri era arrivato a comprendere un'area di circa 3 chilometri ma oggi si sta ampliando verso Camarda, come testimonia la foto qui sotto (fornita da un lettore, Bruno Marconi) scattata da Assergi. Sarebbero già oltre 15 gli ettari di bosco andati in fumo.

incendio

Usi civici Aragno: "Ritardi negli interventi, primo canadair dopo tre ore"

"Il primo intervento da parte di un solo canadair c’è stato alle ore 14:50 ovvero dopo più di 3 ore dalle prime segnalazioni (ore 12:30 circa). Addirittura il primo elicottero dei Vigili del Fuoco è arrivato alle ore 16 e 10, dopo quasi 5 ore".

Mentre sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dell'incendio, il comitato dell'amministrazione separata degli Usi civici di Aragno, in una nota, parla di "ritardi inammissibili" negli interventi dei mezzi aerei e stigmatizza la mancata installazione, nella zona interessata dalla fiamme, di telecamere e foto-trappole, malgrado in quella stessa area, negli ultimi dieci anni, vi fossero stati diversi episodi di incendi di origine dolosa.

La nota completa

"L’Amministrazione Separata Beni Usi Civici di Aragno, all’indomani dal devastante incendio che ha interessato la pineta a ridosso della nostra frazione, in un territorio di demanio civico, intende porre all’attenzione di tutte le Istituzioni ed Autorità competenti la situazione drammatica che è venuta a crearsi nell’incendio di ieri 1 Agosto 2017: il primo intervento da parte di un solo Canadair c’è stato alle ore 14 e 50 ovvero dopo più di 3 ore dalle prime segnalazioni (ore 12 e 30 circa), addirittura il primo elicottero dei Vigili del Fuoco è arrivato alle ore 16 e 10, dopo quasi 5 ore, quando ormai il rogo si era già ampiamente sviluppato, arrivando a poche centinaia di metri dalle abitazioni e divorando ettari di pineta, come era prevedibile data la zona impervia difficile da raggiungere con gli automezzi".

"Non è ammissibile che in un territorio montano e boschivo, immersi nella natura e circondati da Parchi Nazionali, nella cosiddetta Regione Verde d’Europa e nella sua città Capoluogo, non si disponga di velivoli propri per intervenire istantaneamente in simili situazioni, ma bisogna attendere i mezzi da fuori Regione! Basterebbe rendere l’aeroporto di Preturo, attualmente senza una reale funzione, operativo per simili operazioni e strategico per l’intero Centro Italia dotandolo di mezzi idonei, vista la vicinanza al bacino di Campotosto ed ai territori boschivi".

"Inoltre la zona di innesco dell’incendio di ieri, a ridosso delle abitazioni, negli ultimi dieci anni è stata interessata più volte da simili tentativi presumibilmente di origine dolosa, purtroppo però non si è mai provveduto all’istallazione di telecamere o foto-trappole per individuare gli eventuali responsabili, mentre oggi il danno è irreparabile".

"Tutto ciò non vuole essere una polemica ma un appello, agli Enti ed Organi preposti, a pianificare attentamente tutte le possibili operazioni atte alla salvaguardia del territorio ed assumere idonei provvedimenti".

 

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Agosto 2017 17:15

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