Giovedì, 31 Ottobre 2013 13:14

CaseMatte, Rifondazione esprime la solidarietà ai denunciati

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Nel giorno del quarto anniversario dell'occupazione di CaseMatte, spazio sociale presente all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, dopo diversi soggetti politici e associativi, anche Rifondazione Comunista Abruzzo esprime la propria solidarietà ai denunciati per quella che il Prc definisce una "chiara iniziativa strumentale" da parte del numero uno della Azienda Sanitaria aquilana - proprietaria dell'area di Collemaggio - Giancarlo Silveri.

 

La nota del Partito della Rifondazione Comunista, firmata da Maurizio Acerbo (consigliere regionale), Francesco Marola (segretario provinciale Prc) ed Enrico Perilli (capogruppo Prc L'Aquila)

Oggi lo spazio sociale di CaseMatte compie quattro anni. Nel fare gli auguri vogliamo esprimere la nostra vicinanza agli attivisti di Casematte denunciati dalla ASL del manager Silveri. A loro viene chiesto un risarcimento di migliaia di euro, colpevoli di aver ristrutturato un luogo abbandonato alla rovina ed avergli dato utilità sociale, come tra l'altro prevederebbe la legge per la riconversione degli ex manicomi.

Già in passato abbiamo scritto che gli attivisti meriterebbero un premio invece di una denuncia. Lo spazio del bar di Collemaggio prima del terremoto era completamente abbandonato al degrado, oggi è uno spazio vivo, un punto di riferimento dove in quattro anni sono stati organizzati concerti, spettacoli, momenti ricreativi più diversi, un luogo frequentato anche dai pazienti del centro diurno psichiatrico. Da lì sono state promosse iniziative per la ricostruzione sociale della città tra cui alcune mobilitazioni a cui presero parte migliaia di cittadini e le istituzioni locali.

La denuncia e la richiesta di risarcimento sono una chiara iniziativa strumentale da parte del manager Silveri, uomo del centrodestra contestato da più parti per la pessima gestione del complesso di Collemaggio e per l'azione di costante smantellamento dell''ospedale dell'Aquila. Iniziativa che ha il carattere di un accanimento incomprensibile di fronte alla dichiarata disponibilità del Comune dell'Aquila a farsi carico dell'affitto dell'area su cui insiste lo spazio di CaseMatte.

E' curioso vedere come i garantisti del PDL, sempre pronti a inalberarsi quando sotto processo finiscono i loro capi, attraverso loro esponenti scelgano la strada della repressione giudiziaria contro chi ogni giorno cerca di contribuire alla rinascità della città.

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