Sabato, 16 Settembre 2017 10:24

Montesilvano, esecuzione in un pub: ucciso giovane 21enne. C'è un ricercato

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Un'esecuzione, in piena regola. 

Intorno alle 2:50 di questa notte, un giovane rom di 21 anni, Antonio Bevilacqua, con piccoli precedenti penali, è stato freddato in un pub di Montesilvano. 

Un uomo a volto coperto e con fucile imbracciato ha fatto irruzione nel locale esplodendo un solo colpo verso il giovane, colpito in pieno volto; poi, è fuggito facendo perdere le sue tracce. 

Da ore i carabinieri della compagnia di Montesilvano e il Nucleo investigativo di Pescara sono al lavoro per recuperare tracce lasciate sulla scena del delitto e ascoltare i testimoni, quattro o cinque persone presenti nel pub al momento del delitto; gli investigatori hanno già recuperato le immagini delle telecamere per individuare l’omicida comunque travisato mentre si cerca di individuare l’auto con la quale sarebbe fuggito.

Stando agli investigatori, si tratterebbe di un regolamento di conti in un contesto familiare più che personale: il padre del giovane, infatti, è in carcere per omicidio. A quanto si apprende, un uomo sarebbe ricercato: si tratta di un pregiudicato di Pescara che, un'ora prima del delitto, avrebbe avuto una lite con Bevilacqua.

Il titolare del pub: "Omicida ha agito con molta calma"

"Stavo spillando la birra, quando ho sentito un botto. Ho alzato la testa, Antonio era caduto a terra e mi sono trovato davanti una persona con un fucile. Mi sono subito abbassato. L'assassino ha agito a sangue freddo, con estrema calma".

È la testimonianza del proprietario del risto-pub di Montesilvano in cui nella notte è stato ucciso il 21enne Antonio Bevilacqua, residente in città. "In quel momento Antonio, che era qui da solo, stava parlando con me, vicino al bancone. È stato tutto rapidissimo - dice - subito dopo il killer è andato via con la stessa calma. Conoscevo Antonio, era un ragazzo di 20 anni, un bravo ragazzo. Non veniva qui spesso. Da come mi ha raccontato la madre - ha aggiunto il titolare del pub - era venuto a comprare le sigarette alla tabaccheria qui accanto, poi è entrato in una sala slot dove ha preso una birra da asporto. Stava bevendo qui fuori, quando dalla vetrina ha visto delle persone che conosceva ed è entrato a salutarle. Era nel mio locale da un'oretta quando è entrato l'assassino".

Ultima modifica il Sabato, 16 Settembre 2017 17:02

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