Mercoledì, 20 Settembre 2017 16:14

San Salvatore, bocciato project financing. Tordera: "Guerrato in concordato preventivo"

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"L’attuale normativa non consente di accogliere la proposta di project financing presentata per la ristrutturazione dell’ospedale di L’Aquila".

Così il manager della Asl, Rinaldo Tordera, ha spiegato la bocciatura del progetto di finanza presentato per la riqualificazione del San Salvatore. "Una delle due società del raggruppamento temporaneo d’impresa, la Guerrato - ha chiarito Tordera - ha presentato ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo. In considerazione di ciò, alla luce del combinato disposto dell’art. 80 e dell’art. 172 del decreto legislativo 50/2016, non ci sono le condizioni per accogliere la proposta di partenariato".

D'altra parte, le procedure in materia sono tassativamente disciplinate dalla normativa "sulla base di rigorosi vincoli che ovviamente la nostra azienda ha scrupolosamente rispettato"

Al di là del caso specifico - ha aggiunto il Manager - "resto convinto che il project financing resti l’unico strumento valido per consentire all’ospedale di L’Aquila, che ha già un suo ruolo rilevante in Abruzzo, di compiere un decisivo salto di qualità per affrontare le nuove sfide che ogni giorno arrivano dal mondo della sanità in termini di progettualità, innovazione e capacità di rispondere ai crescenti bisogni della comunità".

Biondi: "L'avevamo detto in campagna elettorale"

"Si chiude mestamente la vicenda del project financing per l’ospedale San Salvatore".

A dichiararlo è il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, che aggiunge: "è evidente che quanto avevamo già denunciato in campagna elettorale si è tramutato in realtà, e cioè che c’era un tentativo di regalare la sanità aquilana nelle mani dei privati, perché il progetto avrebbe comportato costi insostenibili per le casse dell’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila".

Il tema della finanza di progetto – aggiunge Biondi, che è anche presidente del comitato ristretto dei sindaci – non è da rigettare pregiudizialmente "ma il ricorso ad esso è ammissibile solamente quando siano presenti due fattori: il vantaggio per la Pubblica Amministrazione e l’assunzione di rischio da parte del privato proponente. Siamo contenti – conclude il sindaco – del deciso passo indietro della Direzione della Asl aquilana, perché è un ulteriore segnale che l’aria sta cambiando e che in città non c’è spazio per operazioni spericolate".

 

Pietrucci: "Si a progetto di finanza per ospedale nuovo e antisismico"

"Sia io che il mondo della sanità aquilana avevamo sin da subito rilevato le contraddizioni e gli svantaggi del project financing che avrebbe riguardato l'ospedale San Salvatore, come più volte diffuso in passato sui mezzi di comunicazione": lo ha affermato il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci che in questi anni si è sempre schierato contro un project financing che prevedeva poco di sanitario e non consentiva di avere un ospedale nuovo, dai costi di gestione ridotti e interamente antisismico.

"Non credo che la soluzione ai problemi, che le prospettive di valorizzazione e rilancio della sanità aquilana (che vanta una notevole mobilità attiva, ovvero prevalenza di chi viene a curarsi da fuori rispetto a chi va fuori per curarsi, segno di eccellenza) e regionale passino per i project financing concepiti a discapito della collettività", ha aggiunto Pietrucci. "Una finanza di progetto sana ed equilibrata si riconosce da come è strutturata, se cioè non è sbilanciata a favore dei privati, ma anche dagli obiettivi. Ritengo, torno a dirlo rivolgendomi anche al sindaco dell'Aquila, che per la finanza del progetto passa un possibile risultato che dovrebbe essere in cima alle priorità di tutta la politica aquilana e regionale, ed è la realizzazione di un ospedale nuovo e antisismico. Su questo vanno concentrati tutti i nostri sforzi".

"Credo che sarebbe il giusto coronamento di un lavoro condotto in questi anni, che forse non ha ottenuto le luci della ribalta ma ha segnato un nuovo modo di affrontare e risolvere i problemi; mi riferisco a una nuova collaborazione con i sindacati che hanno dimostrato una grande responsabilità, con la Facoltà di Medicina dell'Università, con i medici e con gli utenti che pur conoscendo le difficoltà hanno capito che c'è bisogno di un nuovo approccio per trovare la soluzione ai tanti problemi, basato sulla disponibilità reciproca e il dialogo seppur nei diversi ruoli che devono rimanere distinti".

Ultima modifica il Giovedì, 21 Settembre 2017 19:37

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