"Tanto risalto mediatico e termini forti; azioni concrete, nessuna".
Sulla vicenda del Centro turistico Gran Sasso, prendono posizione anche le segreterie provinciali Filt-Cgil e Uilt-Uil che contestano, seppure non direttamente, la nomina del commissario Domenico de Nardis, sarebbe meglio definirlo amministratore a tempo, decisa dal sindaco Pierluigi Biondi: "il Ctgs ha bisogno con urgenza di un Amministratore a tempo pieno - l'affondo - con mandato chiaro e visione complessiva. Si è scelto di interrompere il rapporto con il precedente Amministratore ma non si è voluto intervenire laddove si annidano gran parte dei mali della gestione dell’azienda: parliamo delle responsabilità, amministrative, riconducibili a chi, in sostanza, ha gestito l’azienda".
In sostanza, permane inascoltata la richiesta del personale di avere una figura di direzione che sia un punto fermo di coordinamento dell’intera azienda e che garantisca una continuità amministrativa. "La situazione attuale non può più essere sottaciuta e preservata", l'affondo dei sindacati; un disastro che da anni "espone l’azienda ad una serie infinita di contenziosi e che vede la stessa quasi sempre soccombente. Oggi l’ultima incomprensibile scelta di non prorogare i tempi della prevendita a prezzi 'agevolati' degli abbonamenti stagionali. Scelta infelice, incomprensibile e crediamo antieconomica, per un’azienda che ad oggi non ha nessuna certezza di poter essere pronta all’avvio della stagione".
Nel frattempo, "come spesso accade i dipendenti non ricevono lo stipendio per questioni burocratiche non risolte per tempo. Insomma, ancora roboanti annunci e poco altro" denunciano Filt-Cgil e Uilt-Uil. Tra l'altro, "chi politicamente ha assunto la responsabilità di gestire la partecipata ancora non determina la condizione affinché la Concessione Regionale possa proseguire ad essere affidata al Centro Turistico del Gran Sasso, con evidenti ricadute sulla quantità delle risorse disponibili per la gestione del Trasporto Pubblico a Fune. Una inerzia che contraddice quanto sancito nel Verbale di intesa tra Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila siglato in data 22 Agosto e che espressamente prevede l’impegno del Comune a prevedere l’affidamento dei servizi nei tempi utili a non incorrere nelle penalizzazioni dal D.L. 50/2017".
Tutto cambia perché tutto rimanga immutato, "con una rappresentazione esterna che continua ad infangare la dignità di chi nonostante tutto, sempre inascoltato, continua a fare il proprio dovere".