Dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale ma rimane in libertà, ricoverato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, l’uomo che ieri sera, a bordo di una Audi A3, lungo la ss 17, all'altezza dell'incrocio di San Gregorio, ha centrato in pieno la Fiat Punto condotta dalla 27enne Valentina Fiordigigli, morta poco dopo il ricovero in ospedale per le gravi ferite riportate [leggi qui].
Si tratta di un 46enne residente a Teramo che, nel tragico scontro, ha riportato un trauma cranico anche se non corre pericolo di vita; nei confronti dell'uomo non è scattato l’arresto per omicidio stradale poiché l’alcoltest ha dato esiti negativi.
Sull’incidente, la Procura della Repubblica dell’Aquila ha aperto un'inchiesta: stando a quanto si è potuto apprendere, è stato il pm David Mancini a decidere di non procedere con l’arresto, considerato che non si prefigurava il pericolo di fuga, la reiterazione del reato e l’inquinamento delle prove. Domani, il pm potrebbe affidare l’incarico per l’autopsia sul corpo della giovane scomparsa.
Le indagini sono condotte dalla Polizia stradale, in particolare a ricostruire l’incidente è l’ispettore capo Antonio Mara. Dopo i rilievi di ieri sera, quando sono stati ascoltati alcuni testimoni, sono al vaglio gli elementi raccolti nel teatro dell’incidente vasto 100 metri, per stabilirne la dinamica: tra le certezze, la velocità sostenuta dall’Audi A3 che ha colpito violentemente la giovane che era appena ripartita dal bivio di San Gregorio dove sono molto frequenti incidenti, anche gravi.
Tragica fatalità il fatto che a bordo dell’Audi A3 viaggiava un 19enne residente a Paganica, come la vittima.