No alla Variante Sud, sì a interventi di adeguamento e messa in sicurezza della statale 17.
La giunta Biondi è pronta a far fare al comune marcia indietro sul progetto dell'Anas da 48 milioni di euro– che prevede la costruzione di una nuova bretella tra Bazzano e San Gregorio con viadotti e terrapieni - e a sposare l’alternativa proposta dai comitati e dalle associazioni territoriali.
E’ stato il vice sindaco e assessore alle Opere Pubbliche Guido Liris ad annunciare la possibile svolta nel corso di un incontro con i residenti delle frazioni tenutosi ieri sera a Casa Onna, alla presenza, tra gli altri, anche del capogruppo del Pd in consiglio comunale Stefano Palumbo.
Liris ha ribadito la propria contrarietà alla Variante - già espressa, in passato, votando sì a una mozione del consiglio comunale, approvata all’unanimità lo scorso anno, che impegnava l’amministrazione a valutare opzioni alternative - ed è pronto a portare la sua posizione anche in giunta e in maggioranza, dove però ci sono anche pareri favorevoli all’infrastruttura, come quello dell’assessora ai Trasporti e alla Viabilità Carla Mannetti.
Liris ha riconosciuto come fondate le obiezioni avanzate dai comitati e ne ha condiviso anche il progetto alternativo, che consiste nella realizzazione di interventi mirati, chirurgici, sulla viabilità esistente. La soluzione per la quale spinge il fronte del No prevede di decongestionare il traffico sulla statale 17 sfruttando la strada del nucleo industriale di Bazzano, che dovrà essere adeguatamente sistemata, e quella, già esistente, che passa per le campagne di Monticchio. L’unica nuova opera da realizzare sarebbe una strada a raso per collegare la rotonda dove sfocia la supestrada di Bazzano al nucleo industriale.
L’ipotesi progettuale dei comitati, molto meno costosa, è già nota da tempo all’Anas, essendo stata depositata anche al comitato Via. L’azienda, però, non si è mai mostrata disposta a mettere in discussione il progetto della Variante. Anas sarebbe anche favorevole a eseguire interventi di messa in sicurezza della statale 17 ma senza che questo possa comportare la rinuncia alla costruzione della Variante.
Liris, come detto, dovrà portare la questione in giunta, ben sapendo che qui tirano anche venti a lui contrari. La Variante Sud, è bene ricordarlo, è stata inserita da D’Alfonso nel Masterplan e ha sempre goduto dell’appoggio dell’ex sindaco Cialente e di buona parte del Pd.
Per sciogliere il nodo Variante Sud ci vorrà ancora tempo. Intanto c’è da trovare un modo per rendere più sicura, per automobilisti e pedoni, la statale 17. La proposta di Liris di chiudere gli accessi a raso delle attività commerciali del nucleo industriale di Bazzano che affacciano sulla statale ha sollevato, come era prevedibile, un coro di no tra i commercianti, che temono di veder crollare, se il provvedimento dovesse essere effettivamente messo in atto, i propri affari.
In effetti la questione è molto più complessa di quanto appaia. Il comune potrebbe chiudere quegli accessi sono se si dimostrasse con assoluta certezza che sono effettivamente abusivi (come sostengono Liris e anche alcuni comitati). In caso contrario, l’amministrazione potrebbe procedere appellandosi all’interesse pubblico ma sarebbe comunque forte il rischio di ricevere un’ondata di ricorsi e richieste di risarcimento e indennizzo da parte dei privati che hanno la propria attività nel nucleo. Un bel campo minato.
Liris, comunque, sottolinea che bisogna tenere su piani distinti la Variante Sud, la chiusura degli accessi a raso e gli interventi di messi in sicurezza (rotatorie) annunciati dopo l’incidente mortale in cui ha perso la vita sabato scorso Valentina Fiordigigli.
A tal proposito, Liris garantisce che i lavori saranno eseguiti con procedure ordinarie e non seguendo iter eccezionali motivati dall’emergenza.