I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria dell’Aquila, in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari Guendalina Buccella, su richiesta del pubblico ministero Fabio Picuti, hanno eseguito un “sequestro preventivo” (anche per equivalente) di oltre 140 mila euro, in pregiudizio di 2 persone, S.R. e M.G., entrambi dell’Aquila, per l’indebita percezione di contributi pubblici in danno del comune del capoluogo, nell’ambito della cosiddetta ricostruzione privata post sisma del 6 aprile 2009.
Al termine delle indagini svolte, i finanzieri hanno accertato che S.R., mediante la presentazione di false attestazioni, aveva indebitamente ottenuto un contributo pubblico finalizzato all’acquisto di una abitazione sostitutiva a quella danneggiata dal sisma.
In particolare, è stato riscontrato che l’immobile per il quale era stato richiesto il contributo, contrariamente a quanto dichiarato da S.R., non possedeva il previsto requisito di “abitazione principale”; che la richiedente aveva presentato una perizia di stima - redatta dal tecnico M.G. - con la quale era stato attestato anche un valore dell’immobile superiore a quello reale.
Tale comportamento fraudolento, integrando la fattispecie di cui all’art. 316 ter c.p. (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato), ha consentito la concessione del contributo pubblico di circa 140 mila euro non spettante.
Pertanto, il tribunale ha disposto il sequestro nei confronti dei responsabili delle disponibilità finanziarie e di un immobile, per un importo complessivo pari al contributo illecitamente percepito.