Mercoledì, 03 Agosto 2022 15:23

Ricostruzione privata:Passo possibile "uniformarsi ai Comuni del Cratere"

di  Redazione

Il gruppo del “Passo Possibile”, composto dai consiglieri comunali Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e dal Presidente dell’Associazione civica Fabrizio Ciccarelli, è intervenuto con un comunicato sulla questione dell’adeguamento dei prezzi della ricostruzione privata del post terremoto 2009.

Il gruppo consiliare nella nota ha commentato gli eventi che si sono susseguiti negli ultimi giorni dichiarando “apprendiamo con soddisfazione la decisione venuta fuori ieri dal Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee, di formulare un atto di indirizzo al Titolare dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione dei Comuni del cratere (USRC) Ing. Fico, affinchè venga adottato un provvedimento di adeguamento forfettario del 20% dei prezzi della ricostruzione privata.

Proseguono però criticando la gestione di questa situazione all’interno del comune dell’Aquila: “Ci dispiace, invece, constatare come, almeno per il momento, lo stesso beneficio non avranno gli immobili ricadenti nel territorio del Comune dell’Aquila. Il Sindaco Pierluigi Biondi, infatti, ha confermato anche oggi la necessità di un intervento governativo per ottenere il risultato già raggiunto dai Sindaci del Cratere con un’autonoma assunzione di responsabilità da parte del loro coordinatore Ing. Gianni Anastasio e degli altri componenti del Tavolo presso l’USRC.”

Nella nota si afferma espressamente che “questa difformità operativa nello stesso territorio non è comprensibile”, per questo motivo il gruppo del “Passo Possibile” chiede “all’Amministrazione comunale dell’Aquila di uniformarsi a quanto già stabilito per i Comuni del Cratere e, quindi, di dare ampio mandato anche all’Ing. Provenzano di poter procedere autonomamente all’indicizzazione dei costi.”


Nel concludere i firmatari del comunicato sottolineano che il mancato allineamento a quanto stabilitpo per comuni del cratere peserebbe sulle spalle delle aziende e porterebe a disattendere le legittime aspettative di tanti cittadini che vorrebbero tornare nelle loro case a oltre13 anni dal sisma.

Ultima modifica il Mercoledì, 03 Agosto 2022 16:23

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