Il manager della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Rinaldo Tordera, è intervenuto sulla vicenda del taglio dei posti letto ad oncologia, denunciato nei giorni scorsi dal sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi [qui].

"Siamo vicini ai malati di tumore con ambulatori aperti in tutta la provincia che erogano oltre mille visite l'anno - ha inteso sottolineare Tordera - inoltre, nei due hospice di L'Aquila e Pescina registriamo 250 ricoveri annui e altre mille visite a domicilio per le cure palliative". L’attività territoriale ambulatoriale - ha aggiunto il manager Asl - "è inserita in una rete che integra Adi, terapie del dolore, Rsa e medici di famiglia".

Lo snodo cruciale nell’assistenza ai malati di tumore "è stato quello di introdurre e consolidare la Rete oncologica su tutta la provincia con cui, oltre a quello che era già presente all’Aquila, abbiamo attivato ambulatori ad Avezzano, Sulmona e, proprio di recente, a Tagliacozzo. Così facendo, abbiamo spostato l’assistenza dall’ospedale, che è chiamato a occuparsi solo delle acuzie, ai luoghi di residenza degli utenti, secondo il principio che deve essere l’azienda sanitaria a raggiungere in loco i pazienti e non viceversa".

Si tratta di ambulatori che garantiscono sia la prima visita sia quelle di controllo e che, come nel caso dell’ambulatorio oncologico di Tagliacozzo, sono dotati anche di laboratori di biologia molecolare per lo studio dei tumori eredo-familiari. "In provincia, l’attività ambulatoriale oncologica si svolge all’interno di un apparato che integra prestazioni domiciliari e residenziali assicurate da medici di base, ADI (assistenza domiciliare integrata), cure palliative e Rsa nonché dai due Hospice di L’Aquila e Pescina, in cui si effettuano ogni anno oltre 250 ricoveri. In questa filiera, la rete delle cure palliative e del dolore, per malattie oncologiche e non, garantisce circa 1000 visite a domicilio in tutta la provincia AQ.

A ulteriore supporto dei malati di tumore, è stato istituito nei mesi scorsi il pronto soccorso psicologico che, grazie alla preziosa sinergia con l’associazione ‘L’Aquila per la vita’, mette a disposizione altri 2 psicologi, oltre a quelli già presenti per la Asl, per sostenere i pazienti nel difficile percorso di accettazione della malattia. "Nel frattempo - ha concluso Tordera - è in fase di rilancio l’attività chirurgica delle patologie oncologiche a cui è stata data priorità nell’ambito del potenziamento del blocco operatorio dell’ospedale di L’Aquila. A breve sarà presentato un progetto per nuovi investimenti sul territorio, al fine di razionalizzare e ridurre i ricoveri inappropriati in ospedale non solo per oncologia ma anche per altri reparti".