Lunedì, 04 Dicembre 2017 11:39

M5S: esposto alla Corte dei Conti su contenziosi per campionati di basket 2007

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Una Regione che non è né facile né veloce!

A denunciarlo il Movimento 5 Stelle che stamane, per voce del deputato Andrea Colletti e del consigliere regionale Gianluca Ranieri, ha sottolineato come "il riordino della struttura, che il presidente Luciano D'Alfonso si è tanto speso per declamare, abbia portato ancora più confusione e disorganizzazione in Regione Abruzzo. Causa questa di numerosi disagi amministrativi tra cui spicca la farraginosa vicenda relativa ai 'Campionato europei di Basket femminile Chieti 2007'". 

E' in questo contesto infatti - hanno spiegato i pentastellati in conferenza stampa - che "si è palesata una mala gestio che il turnover dirigenziale e delle mansioni ha probabilmente accentuato. E che, in questo particolare caso, probabilmente si è tradotto in un esborso notevole ai danni della collettività abruzzese". Un dubbio che ha spinto Colletti e Ranieri a presentare un esposto presso la Procura della Corte dei Conti per accertare chi siano i colpevoli nei movimenti economici tra l'Ente e la ditta Bertelè Srl, che ha fornito merce ed ha effettuato lavori presso i Palazzetti dello sport di Chieti, Lanciano, Ortona e Vasto in occasione, appunto, dei Campionati europei di Basket Femminile ed Eurobasket.

"Regione Abruzzo - hanno spiegato - si è trovata a dover contrastare le richieste della ditta Bertelè che, a suo dire, era creditrice di cifre oltre il milione di euro. In particolare, la Bertelè - presso il Tribunale di Como - ha ottenuto ben quattro decreti ingiuntivi, tutti provvisoriamente esecutivi. L'Ente ha quindi dovuto pagare! E' da sottolineare - hanno aggiunto i portavoce 5 stelle - che la Regione si è opposta soltanto al primo decreto (D.I. n. 309/15) di circa 400mila euro; un'opposizione che però non ha ottenuto, inaspettamente, la sospensiva anelata e che ha costretto l'Ente a pagare quasi 1 milione e mezzo di euro. A questa vicenda, che già di per sé dimostra pressapochismo e superficialità nella gestione, si aggiunge il rumors secondo cui sembrerebbe che tra Ente e la ditta appaltatrice non si sia mai stato stipulato un contratto scritto ma solo un accordo sulla parola".

Dalla lettura di tutta la documentazione emergebbe, inoltre, come la stessa Avvocatura Regionale, sez. di Pescara, abbia evidenziato "l'inerzia degli uffici preposti nel fornire la documentazione per le relative impugnazioni dei decreti ingiuntivi. In particolare, la grave e perdurante inerzia dei funzionari responsabili del procedimento emergerebbe da una nota del 20 gennaio 2016 del Responsabile del Servizio Sport ed Emigrazione che, sulla vicenda 'Campionati Europei di basket femminile Chieti 2007 - Eurobasket 2007' segnalava la sussistenza di «difficoltà oggettive in merito alla ricostruzione e conoscenza adeguata della situazione in considerazione dell'assenza dal servizio, da tempo, dei funzionari e dirigenti coinvolti nel procedimento» aggiungendo, altresì, che «il funzionario dell'Ufficio Sport ed impiantistica (...) dal mese di settembre 2015 risulta assente dal servizio per aspettativa»".

La vicenda assume contorni ancora più grotteschi - l'affondo di Colletti - "poiché altri enti pubblici, in particolare la Provincia di Chieti, destinataria dei medesimi decreti ingiuntivi e con la stessa posizione giuridica della Regione, si è opposta per mezzo del suo avvocato ed è riuscita sia a farsi sospendere l'esecutorietà di tali decreti che, soprattutto, ad ottenere ben 2 sentenze positive, con un risparmio per le casse dell'Ente di oltre 1 milione di euro".

Appare chiaro, pertanto, che qualora Regione Abruzzo si fosse opposta anche agli altri tre decreti ingiuntivi, con grandi probabilità avrebbe evitato di buttare, così come ha fatto, denaro della collettività. Per questo, i pentastellati ritengono che la Procura debba esaminare l'esposto elaborato "al fine di accertare la sussistenza nei fatti denunciati di illeciti contabili e/o di altra natura giuridica, individuando le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nei confronti dell'erario e della collettività. Una cosa è certa, a prescindere dai riscontri dell'esposto", l'affondo del Movimento 5 stelle: "la regione facilissima di D'Alfonso si è dimostrata lentissima e disorganizzata. Ancora una volta i proclami del presidente non sono riscontrabili nella realtà dei fatti ed a pagarne le spese sono i cittadini abruzzesi".

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