E' stato sottoscritto a Palazzo Fibbioni il protocollo d'intesa finalizzato all’avvio di iniziative di razionalizzazione, valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico nell’ambito del quadro strategico di ricostruzione e riassetto della città dell’Aquila, anche in relazione alle esigenze del ministero della Difesa.
Attorno al tavolo, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano e il direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi.
Un protocollo importante, e che avrà immediati effetti concreti.
E' stato annunciato, infatti, che la Caserma Campomizzi tornerà completamente agli scopi militari, con l'efficientamento delle attività in modo più funzionale; insomma, le palazzine affidate all'Adsu come residenze universitarie torneranno agli antichi usi.
Verranno rilasciate alla città, contestualmente, la caserma De Amicis e la caserma Rossi: la prima ospiterà l'Archivio di Stato, il Segretariato generale, e un nucleo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Allo scopo, il Cipe ha già deliberato e stanziato 30 milioni di euro: "con il tramonto del 2017, esauriamo la fase di concertazione con le pubbliche amministrazioni", ha sottolineato Reggi; "con l'anno nuovo, avvieremo la fase di progettazione: insomma, ipotizziamo che entro il 2022 i lavori possano essere conclusi".
La Caserma Rossi, invece, per il 70% sarà destinata all'amministrazione comunale per ampliare il polo scolastico, "con l'impegno di decidere in tempi brevi sugli spazi restanti".
Non solo.
Reggi ha spiegato che, su impulso del sindaco Pierluigi Biondi, nel decreto Fiscale è stato inserito - e approvato - un emendamento che consentirà di potere ospitare amministrazioni locali in edifici attualmente in uso allo Stato, nel caso vengano lasciati. Fino ad oggi, non era possibile: "ebbene, ciò consentirà al Comune di trasferire alcune funzioni dell'amministrazione comunale, ancora da stabilire, negli uffici oggi occupati dall'Inps in viale Rendina, e che verranno lasciati dall'Istituto alla metà del 2018, terminati i lavori di restauro della sede storica".
Dunque l'affondo di Reggi, già sindaco di Piacenza - suo assessore al bilancio era Paola De Micheli - e 'renziano' della prima ora: "Dal sindaco Pierluigi Biondi è arrivato un impulso determinante per sbloccare una vicenda che si trascinava da tempo, senza trovare soluzione". Più chiaro di così.
"E' una giornata importante per la città dell'Aquila", ha tenuto a sottolineare Biondi; "innanzitutto, si sancisce finalmente un accordo reale, concreto, con altre Istituzioni pubbliche che detengono edifici in città. E poi, la razionalizzazione e la valorizzazione immobiliare del patrimonio hanno importanza fondamentale nell'ottica di una compiuta rigenerazione urbana: in questo senso, l'idea dell'amministrazione è il riutilizzo concreto del patrimonio in centro storico, inseguendo il grande sforzo che si sta producendo sulla ricostruzione privata, senza consumare suolo. Tante, troppe cubature sono state realizzate a seguito del sisma: ora, va invertita la tendenza", le parole del sindaco dell'Aquila.
Il sindaco dell'Aquila ha aggiunto che si sta lavorando per assegnare una quota d'alloggi del progetto Case e Map all'Adsu, per venire incontro alle esigenze dell'azienda almeno per un periodo, e alle forze armate, per consentire la stanzialità a chi decida di vivere a L'Aquila.
"Arriva a compimento un lungo lavoro, cominciato tempo fa e su cui in molti si sono adoperati", ha aggiunto Giovanni Lolli. Che ha poi sottolineano il ruolo, importante, delle forze armate in città: "la loro presenza è un fatto storico che ha connotato L'Aquila, e deve continuare a connotarla. Negli anni, ci siamo avvalsi dei diversi corpi delle forze armate che hanno portato anche ricchezza, determinando movimento, attività, con i giovani militari che si sono inseriti nella vita sociale e civile della comunità in modo esemplare. Ebbene, vogliamo continuare ad ospitarli, e nelle migliori condizioni possibili".
E poi, la sottoscrizione del protocollo è importante anche "per dare una accellerata alla ricostruzione pubblica: il disaccoppiamento con la privata, infatti, è evidentissimo ed è uno degli imperativi che abbiamo, il primo problema da risolvere".
"Valorizzazione significa capacità di pianificare una ottimizzazione", ha concluso il sottosegretario alla difesa Gioacchino Alfano. "Sono contrario all'idea che le caserme non servano e, così, al principio di valorizzazione inteso come creazione di ricchezza economica; qui, come altrove, le amministrazioni locali stanno finalmente capendo che il principio deve essere quello della pianificazione dell'uso degli immobili pubblici per renderli funzionali al meglio".
Patrimonio immobiliare del demanio, Pezzopane: "L'emendamento porta la mia firma"
"Sono davvero felice dell'accordo presentato oggi in conferenza stampa dal Comune dell'Aquila, che parte da lontano e che consente alle Amministrazioni locali l'uso di locali attualmente in uso allo Stato".
A dirlo è la senatrice dem Stefania Pezzopane. "E' il segnale evidente che il governo Gentiloni continua ad investire sulla nostra città, sulla sua rinascita, con un particolare attenzione alla rigenerazione urbana. La cosa mi rende pienamente soddisfatta anche perché, a consentire il protocollo di stamani, è stato anche un emendamento al decreto fiscale, più volte richiamato nella conferenza e da me presentato e fatto approvare in Commissione Bilancio, con il parere positivo del Governo. Si tratta dell'emendamento n. 19.0.75 presentato all'art 19 del Decreto fiscale (A.s. 2942) per il quale ho ricevuto l'apprezzamento dell'Anci e di numerosi sindaci italiani. Gli effetti positivi di questo provvedimento ricadono sull’ Aquila e su tutti i comuni d’Italia. Peccato che tra i tanti ringraziamenti ricevuti, non sia arrivato proprio quello del sindaco dell’Aquila, che giorni addietro mi aveva chiesto se l’emendamento era stato approvato ed io lo avevo felicemente informato del buon esito”.
Biondi: "Pezzopane travisa la realtà dei fatti"
"L’emendamento per portare nella sede Inps di viale Rendina gli uffici pubblici è stato suggerito dal sottoscritto e materialmente redatto dal direttore nazionale dell’Agenzis del Demanio, Roberto Reggi".
A precisarlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. "Non voglio alimentare inutili polemiche all’indomani di una giornata importante per la città dell’Aquila con la firma del protocollo d’intesa tra Comune, Regione, Demanio e ministero della Difesa - spiega il sindaco - ma il travisamento della realtà dei fatti, così come ricostruiti dalla senatrice Pezzopane, non rende merito al lungo lavoro del personale delle istituzioni interessate".
Come ampiamente documentabile, sottolinea Biondi, la richiesta di modifica della norma che consentirà l’utilizzo dell’immobile in questione "è frutto di una triangolazione Comune-Demanio-Governo, con il sottosegretario Paola De Micheli che l’ha preso in carico e l’ha trasmesso alla Pezzopane per il materiale deposito in commissione", aggiunge il primo cittadino. "Quindi, all’Associazione nazionale dei comuni e ai sindaci che hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, come detto dalla nostra parlamentare, andrebbe anche riferito che gran parte del merito di quanto ottenuto è dell’iniziativa del Comune dell’Aquila, della capacità di ascolto del direttore Reggi e della risaputa sensibilità del sottosegretario De Micheli".