Il deputato abruzzese di Mdp-Articolo Uno Gianni Melilla, insieme a Lara Ricciatti e ad altri deputati, ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro degli Interni sul fenomeno della tratta delle prostitute tra Abruzzo e Marche.
Il testo dell'interrogazione
La Strada della Bonifica è una strada provinciale di circa 15 chilometri al confine tra Marche e Abruzzo, e che è paradossalmente soprannominata “Via dell’Amore” perché centinaia di donne ci lavorano giorno e notte come prostitute;
Sono soprattutto donne nigeriane, molte delle quali sono state portate illegalmente in Italia: sono sfruttate sessualmente per ripagare il debito contratto con la traversata e vengono convinte sia con le minacce che con la superstizione.
La strada è stata raccontata da un documentario pubblicato sul Guardian e girato da Piers Sanderson, regista inglese che vive da diversi anni a Senigallia con la famiglia;
Nel documentario si parla degli italiani che lavorano e vivono in quella zona, delle storie di alcune donne costrette a prostituirsi e di “On the Road”, la Onlus locale che da anni è impegnata su questa questione;
Il documentario – che prende il nome dall’associazione e che dura circa venti minuti – segue in particolare una donna, un’ex prostituta nigeriana che ora lavora come mediatrice culturale dell’organizzazione;
Le donne nigeriane vittime della tratta sessuale scappano dalla povertà e dalla mancanza di futuro in paesi molto popolosi dove solo una minuscola élite controlla la ricchezza e il potere;
Nella maggior parte dei casi partono con l’assicurazione di una nuova vita e di un lavoro che permetterà loro di ripagare il viaggio che hanno intrapreso;
Una volta arrivate in Italia vengono però ridotte alla schiavitù sessuale e occorrono fra i tre e i sette anni per ripagare i debiti (sono pagate circa 20 euro a prestazione): queste donne sono costrette a lavorare ogni sera e anche durante il giorno, spesso devono provvedere da sole a vitto e alloggio e vengono picchiate e maltrattate dai loro protettori o protettrici se non portano abbastanza denaro;
Se restano incinte, sono poi costrette a subire aborti praticati illegalmente e dunque non sicuri;
Uscire da questo meccanismo è molto complicato: la pressione psicologica legata al potere dei giuramenti sciamanici ha infatti in questo meccanismo un ruolo molto importante;
ci sono gli stretti controlli delle cosiddette madames, figure chiave nella rete dei trafficanti: raccolgono i soldi e controllano le azioni quotidiane di queste donne.
“On the Road” si è costituita come associazione di volontariato nel 1994 per rispondere all’incremento del numero di donne costrette a prostituirsi nel territorio della Bonifica del Tronto, al confine tra Marche e Abruzzo.
Nel corso degli anni è diventata un’organizzazione strutturata formata oggi da circa cinquanta persone che lavorano sopratutto su tratta e sfruttamento, accoglienza dei migranti e violenza di genere;
Se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione sopra descritta e quali iniziative intenda intraprendere per sostenere le Onlus che sul campo tentano di difendere le donne vittime di tratta e come intenda stroncare questa tratta di donne rese in schiavitù.