Ieri, alla pubblicazione dell'articolo di news-town sulla 'oscura' vicenda Intecs [leggi qui], la senatrice Stefania Pezzopane aveva annunciato una interrogazione in Senato sulla vicenda [qui]; oggi, anche il deputato abruzzese di 'Articolo 1' Gianni Melilla ha presentato un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, chiedendo un intervento del Governo "rispetto alle novità intercorse sul caso Intecs a L'Aquila".
Premesso che Intecs Solution s.p.a. "è un'azienda che opera nel settore della progettazione e sviluppo di sistemi elettronici high-tech nei mercati 'Aerospazio, Difesa, Trasporti e Telecomunicazioni'" - si legge nell'interrogazione - considerato che "nella giornata del 19 settembre 2017 l'azienda ha comunicato all'assessore della Regione Abruzzo alle Attivita produttive la volontà di chiudere il laboratorio dell'Aquila" e che, negli anni, "ha fatto ampiamente uso degli ammortizzatori sociali", e aggiunto, inoltre, che "nel febbraio 2017 ha presentato tre progetti alla Regione Abruzzo per l'assegnazione di fondi Por Fers 2014-20 per i quali uno dei requisiti è lo sviluppo occupazionale", come emerso da quanto riportato dal quotidiano on-line old.news-town.it l'azienda non soffrirebbe una crisi tale da giustificarne la chiusura, a detta del Direttore generale.
Dunque, si chiede a Calenta "se non intenda assumere ogni iniziativa di competenza, a partire dall'apertura di un tavolo ministeriale, per accertare lo stato reale dello stabilimento della Intecs de L'Aquila, verificare la compatibilità dei licenziamenti con la partecipazione ai suddetti bandi di finanziamento nonché garantire l'elaborazione di piani industriali che garantiscano l'occupazione dei ricercatori ed il futuro dei laboratori de L'Aquila inseriti in un già difficilissimo contesto socio-occupazionale a seguito dei noti eventi sismici".