Un uomo di nazionalità polacca è finito sotto la valanga che ha colpito il versante aquilano del Gran Sasso: a dare l'allarme è stato un suo connazionale, sfuggito alla slavina.
Nove persone, tra Soccorso alpino della Guardia di finanza e Corpo nazionale soccorso alpino, stanno raggiungendo a piedi la zona di Pizzo Cefalone per soccorrere i due.
L'utilizzo dell'elicottero è impossibile a causa del vento forte. L'uomo rimasto fuori dal manto nevoso è visibile dal piazzale di Fonte Cerreto e i soccorritori, che si sono messi in contatto con lui per telefono, lo hanno invitato a non muoversi per fungere da riferimento visivo, come spiegato dal maresciallo del Sagf Paolo Passalacqua.
Nel frattempo è stata richiesta la fotocellula dei vigili del fuoco, un modulo su ruote ad alta potenza che posizionato dalla base della funivia servirà a fornire più luce alla zona, visto che il sole è tramontato molto presto. Richiesta anche l'unità cinofila di ricerca in valanga delle Fiamme Gialle.