"La nuova legge sugli usi civici approvata a novembre 2017 può essere la strada per evitare la realizzazione del gasdotto Snam Rete adriatica. L'assemblea molto partecipata a Paganica è un nuovo impulso per il ricorso annunciato dalla Regione Abruzzo. Parte attiva devono essere anche il comune di Sulmona, che è soggetto abilitato a presentare ricorso. Snam si deve convincere a rivedere il tracciato e il governo deve ascoltare il territorio".
Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
"Il tracciato del metanodotto - prosegue Pezzopane - corre in un territorio a forte rischio sismico. E' questa una questione da tenere in considerazione, anche alla luce dell'ultima scoperta dell'Ingv, per cui una nuova sorgente magmatica sotto l'Appenino potrà causare ulteriori eventi sismici. La legge sugli usi civici consente di tenere conto di questo aspetto, della volontà popolare di salvaguardare il territorio. Dobbiamo andare avanti su questa strada. La legge 20 novembre 2017 n. 168 (Norme in materia di diritti collettivi) su cui ho lavorato molto e presentato con il relatore Senatore Pd Giorgio Pagliari a Cese di Preturo, in un'iniziativa promossa proprio dall'Amministrazione dei Beni Separati, qualifica i domini collettivi come ordinamento giuridico primario della Repubblica, e ne rafforza la tutela stabilendo l'indisponibilità dei beni, l'inalienabilità, l'indivisibilità e l'inusucapibilità. La mobilitazione è importante, ma sono altrettanto importanti i ricorsi, perché la legge sui domini collettivi stabilisce un vincolo vero e proprio, riconoscendo per quei beni esclusivamente l'uso agrosilvo pastorale ed affini. Sono solo 3 articoli, ma è una legge chiara e forte. Ci sono spazi per bloccare l'opera e riproporre lo spostamento al percorso originario".