Una pesante contaminazione dell'acqua di falda ben oltre le soglie di legge è stata scoperta presso il deposito di idrocarburi Abruzzo Costiero Srl. A lanciare l'allarme è il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua che spiega come l'inquinamento della falda acquifera, sia stato rilevato dalle analisi eseguite circa una anno fa dall'ARTA nell'ambito di un calludo avente per oggetto i lavori di riparazione della rete fognaria dell'impianto danneggiata, nel 2015, da un'esondazione del fiume Pescara.
"L'impianto, situato in un'area adiacente al fiume Pescara fortemente soggetta ad esondazioni - dichiara in una nota il Forum abruzzese - è stato realizzato prima dell'entrata in vigore delle norme specifiche sul rischio alluvioni, e nessun ente pensò di evitare la costruzione di serbatoi con capacità di 28.000 mc in un'area così vicina al fiume. A questo punto è urgente - sottolineano gli ambientalisti - programmare una delocalizzazione dell'impianto viste le sostanze gestite dall'azienda e il contesto così rischioso".
Le indagini condotte dall'Arta hanno rilevato come i parametri relativi ad alcune sostanze pericolose superino abbondantemente le soglie consentite.Il piezometro 1, quello più vicino al fiume, ha infatti registrato valori di metil-t-butil etere (MTBE), un composto tossico, ben 300 volte superiori alla Concentrazione Soglia di Contaminazione (12.029 microgrammi/litro contro un limite di 40). Analoghe anomalie sono state riscontrate anche per altre sostanze: il cancerogeno Benzene -trovato con valori 6 volte la soglia- il manganese, e l'1,2 dicloropropano.
I preoccupanti dati sono contenuti nei documenti prodotti dalla Conferenza dei Servizi svoltasi a Pescara il 21 aprile 2017 riguardante l'istanza di approvazione del Piano di caratterizzazione che dovrà accertare l'esatta provenienza della contaminazione.
"Nonostante gli esami sull'inquinamento del sito siano stati eseguiti più di un anno fa - denuncia il Forum abruzzese - siamo venuti a conoscenza degli esiti soltanto ora, dal momento che il verbale (scaricabile qui https://we.tl/zeTuorLmxP) della Conferenza che ha portato all'approvazione del Piano di caratterizzazione è stato trasmesso incredibilmente solo il 13 dicembre 2017. Tempi biblici, che stridono con con i termini previsti dal D.lgs.152/2006 che impone tempi strettissimi".
"A questo punto vorremmo capire quali interventi siano stati messi in campo per la messa in sicurezza di emergenza del sito- l'affondo del Forum abruzzese- considerata anche la vicinanza dell'impianto al fiume e la connessione della falda con quest'ultimo".
"Facciamo notare che un passo in avanti c'è stato almeno sulla trasparenza grazie all'azione della Stazione Ornitologica Abruzzese che lo scorso 8 giugno aveva inviato una dettagliata lettera al Comune di Pescara in cui spiegava che almeno dal 2007, sulla base del D.lgs.195/2005, questi dati e le convocazioni delle conferenze dei servizi dovevano essere pubblicati sul sito del Comune di Pescara. Prendiamo atto che il Comune di Pescara sta cercando di recuperare il gap informativo costruendo un sezione apposita del proprio sito WEB".
"Auspichiamo - conclude il Forum H2O- che questo possa diventare presto uno strumento di informazione e sensibilizzazione per tutti i cittadini, gli enti e le aziende". (ele.fa)