Da ieri, 18 gennaio, Fonteavignone - frazione del Comune di Rocca di Mezzo - è senza acqua potabile.
Il commissario prefettizio Franca Santoro, infatti, ha vietato l'utilizzo dell'acqua "per usi potabili, per l'incorporazione negli alimenti e come bevanda su tutto il territorio della frazione, con decorrenza immediata e fino a revoca".
Un provvedimento che si è reso necessario a seguito della nota pervenuta al Comune dal 'Dipartimento di prevenzione, servizio igiene degli alimenti e della nustrizione' della Asl che invitava l'amministrazione ad emettere un'ordinanza "contingibile ed urgente": le verifiche effettuate dall'Arta, in effetti, hanno riscontrato la non conformità dei campioni d'acqua potabile prelevati presso Piazza d'Ascenzo.
L'ennesimo disagio per le circa 30 persone che abitano la frazione costrette, tra l'altro, a sopportare il mal funzionamento dell'illuminazione pubblica che, da giorni, va e viene.
E non aiuta, di certo, il commissariamento del Comune di Rocca di Mezzo, con l'insediamento di Franca Santoro il 23 dicembre scorso a seguito della decisione del Tar dell'Aquila che, su ricorso di Emilio Nusca, ha annullato gli esiti delle operazioni elettorali del giugno scorso che, per appena 10 voti, avevano confermato il sindaco uscente Mauro Di Ciccio. Dal riconteggio disposto dai giudici amministrativi, in effetti, sono emersi gravi errori commessi in sede di scrutinio in uno dei due seggi del Comune.