Sabato, 20 Gennaio 2018 14:56

CASE, De Santis: "Gestione fuori controllo e 650 alloggi vuoti"

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"E' cambiato il colore politico dell'Amministrazione comunale, ma i problemi irrisolti rimangono irrisolti, se non aggravati, nonostante le buone intenzioni espresse, come nel caso della gestione de Progetto CASE e del Bando sospeso per l'assegnazione degli alloggi".

A denunciarlo è Lelio De Santis, capogruppo dell'Italia dei Valori in Consiglio comunale, già assessore della giunta Cialente con delega al progetto Case, fino alla decisione dell'allora primo cittadino di 'silurarlo'.

Le criticità nella gestione del Progetto CASE, dalla manutenzione al servizio di pulizia, dalla riscossione ordinaria delle utenze e dei canoni al recupero della morosità arretrata, "aspettano una risposta efficiente, responsabile ed urgente - l'affondo - per evitare il deterioramento del patrimonio immobiliare e per evitare danni erariali alle casse comunali. Ricordo che la Corte dei Conti, nella precedente gestione amministrativa ha indagato Sindaco, Assessori e Dirigenti per il mancato introito dei canoni e per danno erariale, per ipotesi di omissioni e di responsabilità anche minori e circoscritte".

Oggi, la riscossione di utenze e di canoni è lasciata alla buona volontà degli inquilini, con un alto livello di morosità e, soprattutto, vi sono circa 650 alloggi vuoti, che sono a carico della collettività, "mentre è ancora bloccato" il bando così detto di 'Housing sociale' istruito dall'uscente amministrazione di centrosinistra. De Santis ha inteso ricordare che, al riguardo, ha presentato un'apposita interrogazione in data 28-10-2017 cui l'Assessore Francesco Bignotti ha risposto in data 17-11-2107 spiegando le ragioni della sospensione del Bando ed assumendo l'impegno a emanare nuovi bandi con la previsione di ulteriori requisiti. "Dopo due mesi, purtroppo, ancora nessuna decisione è stata assunta dall' Amministrazione attiva: nessun atto di indirizzo della Giunta verso il Dirigente preposto al settore, per il ritiro della Delibera in questione, forse perché tale decisione potrebbe essere illegittima ed impugnabile; nessuna indicazione per la formulazione dei nuovi Bandi annunciati dall'Assessore; nessuna risposta ai 1200 nuclei familiari che hanno risposto al Bando e che attendono comunque una doverosa risposta".

E' evidente che, qualunque siano le motivazioni politiche o le difficoltà amministrative che impediscono l'assunzione di decisioni chiare e necessarie, "non è più tollerabile che l'Amministrazione comunale resti ancora passiva ed incerta su un problema delicato di grande rilievo sociale, come l'abitazione, e sulle eventuali conseguenze di natura erariale per il mancato incasso di canoni e spese condominiali. Il problema che sollevo, e che ho sollevato inascoltato nella precedente consiliatura, non è un elemento dello scontro Destra-Sinistra o Vecchia-Nuova Giunta, ma attiene alla necessità di una corretta e buona amministrazione, capace di dare risposte ai cittadini, di dire dei Sì e dei No e di tutelare il Bilancio comunale". 

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