Un ricorso congiunto ad adiuvandum dei sindaci del territorio, la cui finalità è sostenere le ragioni del principale intervento legale che presenterà il Comune di Sulmona al Tar, contro la delibera del Consiglio dei Ministri, in merito alla realizzazione della centrale di compressione della Snam.
È quanto emerso dalla riunione che si è svolta questa mattina a Palazzo San Francesco, convocata dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini, alla presenza del professor Alfonso Celotto, legale incaricato dal Comune di Sulmona, dell'avvocato Sergio Della Rocca e dei primi cittadini dei Comuni di Cansano, Cocullo, Pratola Peligna, Goriano Sicoli, Pacentro, Campo di Giove, Corfinio, Secinaro, Anversa degli Abruzzi e Roccacasale. Una decina di sindaci, inoltre, impossibilitata a partecipare alla riunione odierna, ha già comunicato adesione all'iniziativa legale.
L'avvocato Celotto nell'incontro ha illustrato la strategia e la modalità con cui si svolgerà il ricorso, specificandone gli aspetti procedurali e i contenuti. "Questo ricorso doveroso, che mira ad ostacolare la procedura di conclusione dell'iter autorizzatorio alla centrale di compressione della Snam, vede insieme una pluralità di soggetti, come Comuni, Provincia, Regione, associazioni, comitati, ambientalisti, cittadini, che stanno serrando le fila in maniera unitaria, intorno al Comune di Sulmona, avverso una politica energetica che ha un forte impatto sulla sicurezza e salute del nostro territorio", ha affermato il sindaco Annamaria Casini. "Nella seduta della Commissione Ambiente, che ha preceduto la riunione con i sindaci, l'avvocato Celotto ha ascoltato approfondimenti tecnici da parte del geologo Francesco Aucone, del medico Maurizio Cacchioni e dei rappresentanti dei comitati e associazioni ambientaliste, i quali hanno evidenziato le motivazioni per cui la centrale è ritenuta fortemente dannosa per il nostro territorio. Un incontro molto utile e concreto per dare corpo alla battaglia legale".