Mercoledì, 07 Febbraio 2018 18:07

Bussi, discariche 2A e 2B: aggiudicata definitivamente la gara per la bonifica. Scontro tra D'Alfonso e Lagatta

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La dirigente Laura D'Aprile del Ministero dell'Ambiente ha aggiudicato definitivamente la gara per la bonifica delle discariche 2A e 2B a Bussi, nel Sito nazionale per le Bonifiche. A darne notizia è stato il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua.

Ad aggiudicarsi la gara per circa 45 milioni di euro è stato il raggruppamento d'imprese guidato dall’azienda belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Elios Ambiente Srl, Sidra Società italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop; l’aggiudicazione provvisoria era stata effettuata nell’aprile scorso dal rup, l'ingegnere del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Enrico Bentivoglio.

La situazione si è sbloccata dopo anni di inerzia, grazie ad un emendamento che il deputato abruzzese del PD Antonio Castricone aveva fatto approvare nella legge di bilancio 2016: la norma poneva fine alla gestione commissariale del sito rimettendolo nelle mani del Ministero dell’Ambiente a far data dal 30 giugno 2016. "Dopo quasi due anni di lavoro encomiabile della dirigente D’Aprile, la cui opera è stata apprezzata da tutti – ha commentato il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso – si è giunti finalmente alla definizione dell’appalto. Esprimo grande soddisfazione per la conclusione di una vicenda annosa e ringrazio Castricone per l’impulso decisivo impresso alla procedura".

"Sono soddisfatto di questa notizia – ha aggiunto Antonio Castricone – e la ritengo una tappa fondamentale per la rinascita del sito oltre ad un segnale importantissimo per tutto l’Abruzzo. Il lavoro appassionato e competente di Laura D’Aprile è stato decisivo per fare in due anni ciò che non era stato fatto in dieci. L’aggiudicazione testimonia che la volontà di porre fine al commissariamento era giusta; gli allarmismi dell’epoca sono stati smentiti totalmente. Penso che quella norma abbia determinato una svolta epocale: mi sono assunto una responsabilità pesante seguendo l’interesse collettivo e non le polemiche".

Per quanto riguarda il sito industriale dismesso di Piano d'Orta, sempre nel SIN di Bussi, la stessa dirigente ha risposto alla richiesta di ritiro in autotutela di alcune decisioni del Ministero contenute nel verbale della Conferenza dei Servizi del 19 dicembre 2017 avanzata dal legale della Società Moligean Srl che ne contestava i presupposti. Nella replica - spiega il Forum H20 - "il Ministero non ha accolto le rimostranze e ha confermato la propria posizione circa l'obbligo per la società di rimuovere i rifiuti da demolizione presenti sul sedime e di mettere in sicurezza o abbattere gli edifici industriali per permettere la messa in sicurezza ed ulteriore caratterizzazione del sito".

Nell'ultimo anno diversi procedimenti amministrativi che erano fermi da troppo tempo sono stati riattivati "e come Foro abruzzese non possiamo che esserne soddisfatti. Ora bisogna portare a compimento i lavori in maniera efficace e secondo i termini di legge. Come al solito saremo vigili per evitare ulteriori perdite di tempo e per verificare che il risultato sia all'altezza delle enormi aspettative delle comunità della val Pescara".

Lagatta rivendica l'azione dell'amministrazione comunale: "Anche se è tempo di elezioni e si fa di tutto per accaparrarsi qualche voto in più, non consentiremo mistificazioni della realtà"

"La gara per appaltare la bonifica non si poteva fare se prima non si provvedeva a fare un progetto, il progetto non si poteva fare se prima non si faceva un Piano di caratterizzazione. A partire dal giugno 2013 appena insediata questa amministrazione ha dovuto rigettare il disegno del Ministero dell'Ambiente di dirottare i 50 milioni di euro previsti per la bonifica delle aree 2A e 2B verso l’area Tremonti. Disegno giustificato dal fatto che mancava sia il progetto di bonifica sia il Progetto di reindustrializzazione".

Lo ha ricordato il sindaco di Bussi sul Tirino (Pescara) Salvatore Lagatta, all'indomani dell'aggiudicazione definitiva dei lavori di bonifica delle aree inquinate, rivendicando l'azione dell'amministrazione comunale. "Quando ieri ho ricevuto la telefonata dell’ing. Laura D’Aprile che mi annunciava l’assegnazione definitiva della gara per le aree esterne di Bussi, ho pensato di affiggere in bacheca il provvedimento, come sempre ho fatto in cinque anni, per informare i cittadini. Poi in serata sono arrivate dichiarazioni di rivendicazioni da parte di politicanti locali ed endorsement che mai mi sarei aspettato - ha sottolineato il sindaco - Per fortuna però la storia è fatta di documenti, date, atti, che mi trovo nella necessità di ricordare per rispetto dell’amministrazione che rappresento e dei tanti cittadini che stanno lottando insieme a noi".

E dunque, "durante il 2014 abbiamo svolto un incessante opera di pressione sul Ministero e sul commissario Adriano Goio per realizzare tutti gli atti propedeutici alla bonifica. Un avviso di manifestazione di interesse per trovare gli imprenditori disposti ad investire a Bussi. Il 6 febbraio 2015, dopo oltre 10 anni, riusciamo a far approvare il Piano di caratterizzazione delle aree 2A e 2B condizione essenziale per progettare la bonifica delle stesse. A giugno 2015, dopo un’azione incessante condotta dall’amministrazione comunale, insieme all’on. Giovanni Legnini, il commissario Goio presenta il Progetto di bonifica e messa in sicurezza - prosegue Lagatta - A novembre 2015, e sempre grazie ad un lavoro costante condotto dall’amministrazione, il commissario Goio presenta la gara per affidare i lavori della bonifica. Senza il passaggio delle aree alla proprietà del Comune la gara di appalto rischiava di saltare, per questo motivo il 2 maggio 2017 Comune, Regione e Ministero dell’Ambiente firmano un accordo che prevede il passaggio delle aree interessate alla bonifica alla proprietà del Comune, condizione indispensabile per utilizzare i finanziamenti pubblici. Inoltre la Regione si è impegnata a incrementare le somme a disposizione del commissario Laura D’Aprile con un disponibilità di 1,5 mln di euro".

Senza questi passaggi sarebbe stato impossibile arrivare all’odierno risultato, "un lavoro a cui l’amministrazione ha dedicato tutte le energie possibili, coinvolgendo i singoli cittadini ed i comitati nati a sostegno di quelle rivendicazioni. Un lavoro reso ancora più pesante per la palese opposizione di politici locali accecati dall’ira che qualcuno potesse riuscire a fare ciò che loro non sono riusciti a fare in 10 anni. Ora tutto è arrivato a compimento, come sempre non era obiettivo di questa amministrazione farsi vanto di questi risultati, sarebbe stato peraltro superfluo, tutti a Bussi e nell’intero territorio sono a conoscenza di quanto da noi fatto", l'affondo del sindaco. "Le dichiarazioni di quei politici che, responsabili di dieci anni di ritardi, rivendicano a se stessi il risultato dell’avvenuto affidamento dell’appalto per i lavori di bonifica è però un atto inqualificabile. Non si rendono conto che invece hanno fatto passare con il loro agire altri 26 mesi. Bonifica e reindustrializzazione, quante volte abbiamo detto questa frase, ora la bonifica è una realtà, la reindustrializzazione e nella fase finale. Per questo, a giugno 2016, abbiamo portato a compimento un altro importante risultato, estrapolare dal Sin le aree non inquinate per destinarle alla reindustrializzazione, acquisite in proprietà dal Comune e cedute in diritto di superficie a FilippiPharma per consentirne la reindustrializzazione. Questi i fatti - ha concluso Lagatta - e anche se è tempo di elezioni e si fa di tutto per accaparrarsi qualche voto in più, non consentiremo mistificazioni della realtà".

Ultima modifica il Giovedì, 08 Febbraio 2018 17:47

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