E' giunta a risoluzione la questione della sovrapposizione delle normative sulla ricostruzione del cratere 2009 e del cratere 2016.
A darne notizia è Stefania Pezzopane, candidata del Pd alla Camera dei Deputati come capolista sul collegio L'Aquila/Teramo.
Pezzopane ha inteso ringraziare per la rapidità e la disponibilità il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il commissario Paola De Micheli e il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli per avere, nell'ambito di una riunione della cabina di regia che si è appena conclusa, "accolto le proposte che abbiamo elaborato e presentato a una riunione che abbiamo tenuto ieri assieme ai sindaci dei Comuni interessati, della provincia dell'Aquila e di Teramo, i cui territori sono compresi in entrambi i crateri sismici. Quelle proposte hanno trovato spazio in una Ordinanza apposita, essendo il cratere sismico 2016 ancora in regime di emergenza. Si tratta della naturale e attesa prosecuzione della misura introdotta con un mio emendamento al decreto fiscale, approvato due mesi fa, nel quale avevamo stabilito che nel caso in cui su un immobile si riscontrano danni sia dall'evento sismico del 2009 che da quelli più recenti, ci si deve basare per il finanziamento e la procedura sul principio del danno prevalente".
Oggi nell'Ordinanza citata quel principio ha trovato pratica applicazione, "creando così le condizioni perché al rallentamento dei lavori più volte segnalato dai sindaci e dalle comunità a causa della sovrapposizione delle normative si ponga definitivo rimedio. Nell'Ordinanza si stabiliscono procedure tecniche che potranno essere seguite nella ricostruzione, stabilendo ad esempio le circostanze e i casi in cui il principio del danno prevalente non si applica, semplicemente perché si trovano in stato avanzato le procedure condotte secondo le normative del sisma 2009, e quindi si continua a operare secondo quelle regole, a tutela della ricostruzione e delle comunità".