"Alla luce di questa ondata di maltempo, faccio appello alle istituzioni e alle autorità competenti di proporre la riduzione dei costi per il riscaldamento per le zone montane e le popolazioni terremotate".
La proposta viene dal sindaco di Campotosto (L'Aquila), Luigi Cannavicci, il quale ha sottolineato che nel suo territorio, colpito dal terremoto del 2009 e da quelli dei terremoti del centro Italia del 2016 e 2017, oggi c'è una temperatura di meno sei, mentre la notte scorsa si è registrato meno 12.
"Quando ci sono queste temperature l'unica cosa è tenere i termosifoni al massimo, non sarebbe male se si pensasse a costi speciali per il gas metano, con cui è assicurato il riscaldamento. Siamo già in ginocchio per i terremoti, per cui uno sconto non sarebbe una cattiva idea".
"Il problema non è la neve" dice Cannavicci "ma è il grande freddo. Siamo a meno sei e stanotte siamo stati a meno 12. Le strade sono transitabili perché è passato lo spazzaneve, anche se per noi i disagi sono rappresentati dalla chiusura per frana della provinciale numero 2. A Campotosto paese ci sono 20 centimetri di neve, nell'aggregato della frazione Rio Fucino una cinquantina. La nostra preoccupazione è il pericolo ghiaccio per cui stiamo distribuendo sale sulle strade comunali, nel paese e nei moduli abitativi provvisori (Map). Certo, ci sono poche persone in giro, la gente è al caldo nelle case". Cannavicci ricorda che è stata molto utile "la struttura polivalente donata dall'Associazione Nazionale Alpini dove ospitiamo il presidio 118, in funzione 12 ore al giorno, il medico e all'occorrenza il genio militare".