Mercoledì, 28 Marzo 2018 17:14

Trasporti, l'allarme della Cgil: "Con il passaggio da Tua a Sangritana, sulla tratta L'Aquila-Roma 50% di corse in meno"

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Dal 1° aprile i collegamenti in autobus tra L’Aquila e Roma sarebbero dovuti passare da Tua alla Sangritana spa, un’azienda privata.

Il cambio di gestione è l’effetto della riforma voluta dalla giunta D’Alfonso, che ha tolto alla tratta 3 milioni di euro di contributi pubblici facendola passare da servizio pubblico essenziale a servizio commerciale. Una privatizzazione in piena regola, un fatto non di poco conto visto che parliamo di una fetta importante del trasporto pubblico regionale.

Ad oggi, però, non c’è ancora chiarezza su come avverrà la transizione, tant'è che già si sa che ci sarà uno slittamento.

La Sangritana non è ancora pronta a partire, le mancano sia i mezzi che il personale. D’altra parte, si tratta di una società che, fino a un anno fa, era considerata decotta e sull’orlo del fallimento e che è stata riesumata appositamente per prendere in gestione il servizio.

I pendolari lamentano di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione, di brancolare nel buio. Qualcuno ha segnalato anche di aver avuto problemi con la prenotazione dei biglietti di alcune corse che risultavano non più attive.

Nei giorni scorsi, a Pescara, si sono svolti diversi incontri tra la società, la Regione e i sindacati, durante i quali è stato illustrato il nuovo piano aziendale.

A sentire la Cgil, è un piano lacrime e sangue: “Per L’Aquila è un disastro” dice a NewsTown Domenico Fontana, segretario provinciale della Filt Cgil “Ci sono 900mila km in meno, il che, tradotto, significa un taglio del 50% delle corse. D’altronde, se la nuova società dovrà reggersi solo con i soldi della bigliettazione, saranno eliminate, probabilmente, le corse meno frequentate.

“Il danno per il nostro territorio, poi, è doppio” continua Fontana “perché i 3 milioni di contribuzione tolti sono stati redistribuiti su tutta la regione e non solo sulla provincia dell’Aquila. Stiamo interloquendo con la politica perché si apra un tavolo. Nel frattempo, siamo riusciti quantomeno a ottenere uno slittamento visto che Sangritana non è pronta nemmeno con il personale”.

L’azienda, da parte sua, nega che ci siano problemi e che saranno fatti tagli lineari alle corse - “Non c’è ancora nulla di definitivo” -  ma conferma che l’inizio della gestione sarà posticipato, anche perché va ancora completato l’acquisto degli autobus.

Nel frattempo, tutto – numero di corse, orari, prezzi dei biglietti - dovrebbe rimanere invariato.

Ultima modifica il Sabato, 21 Aprile 2018 12:05

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