Venerdì, 13 Aprile 2018 12:23

Restituzione tasse, Gentiloni autorizza proroga di 120 giorni. Biondi e Lolli: "La partita non è ancora finita". E invitano alla manifestazione del 16 aprile

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Quattro mesi di respiro. 

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto che autorizza la proroga di 120 giorni per l'esecuzione di tutta la procedura prevista in capo al commissario straordinario per il recupero delle imposte sospese a seguito del sisma. Lo ha annunciato la commissaria alla ricostruzione del centro Italia Paola De Micheli a margine della visita del premier Muccia (Macerata). "Ad là dei tecnicismi del decreto - ha spiegato De Micheli - la proroga significa che le imprese e anche il commissario avranno molto più tempo per fare gli approfondimenti sul recupero delle imposte. Ma - ha aggiunto - questi 120 giorni diventano tempo a disposizione delle istituzioni, cioè Parlamento e nuovo Governo, per poter elaborare una ulteriore ipotesi di soluzione negoziata con l'Europa così da ridurre al minimo il danno di questa infrazione europea".

Si è passata la palla al prossimo governo, insomma. "La proroga permette alle aziende di predisporre eventualmente con maggiore approfondimento la documentazione, ma soprattutto consente alla politica di fare giusti passi per la soluzione definitiva del problema", ha ribadito l'onorevole Stefania Pezzopane. "Ora Governo e Parlamento hanno il tempo di costruire nuove soluzioni al problema del recupero delle imposte 2010 con una nuova trattativa con l’Europa. Ringrazio Paolo Gentiloni e Paola De Micheli per questo primo segnale, hanno ascoltato il grido di dolore di un intero territorio. Noi lavoriamo però per la soluzione definitiva che va rapidamente decisa”

Posizione condivisa dal sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e dal vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli. "Si tratta di una buona notizia, consapevoli che, comunque, non sia la soluzione al problema", hanno chiarito in una nota congiunta. "Siamo certi che questa disposizione sia frutto della mobilitazione, politica e civica che in questi giorni sta montando in città e nel cratere e di cui è stato informato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella".

Il Governo ha rilevato la fondatezza delle istanze che arrivano da un territorio già colpito duramente dal sisma di 9 anni fa e gliene va dato atto, aggiungono sindaco e vice presidente. "La partita, però, è ancora tutta da giocare: attendiamo il giudizio del Tar e le risposte alla missiva inviata al commissario europeo Margrethe Vestager. Gli sgravi fiscali non sono aiuto di Stato, questa terra non merita un terremoto fiscale: un concetto che ribadiremo con forza nella manifestazione di lunedì 16 aprile a cui invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare".

Il corteo muoverà alle 10:30 di lunedì 16 aprile dalla Fontana luminosa e si snoderà lungo Corso Vittorio Emanuele e Corso Federico II per concludersi alla Villa comunale dove sarà allestita una postazione da cui i rappresentanti delle Istituzioni terranno i loro interventi.

Per consentire l'afflusso dei manifestanti, l'Ama metterà a disposizione delle navette gratuite dalle ore 9:30 che partiranno, con cadenza ogni quindici minuti, dal parcheggio di Collemaggio. In occasione della giornata di mobilitazione, cui parteciperanno cittadini, esponenti della politica nazionale, regionale e locale, sindaci del cratere, rappresentanti delle categorie produttive, associazioni datoriali e sindacali, il traffico veicolare sarà interdetto nella zona della Fontana luminosa dalle ore 8 alle 12:30 e, temporaneamente, nelle aree interessate dal passaggio del corteo, ovvero corso Vittorio Emanuele, Corso Federico II e viale Crispi.

 

Luciano D'Alfonso: "Ritengo che a fine mese potranno esserci interessanti evoluzioni"

"In Italia e in Europa vige il principio della parità di trattamento e di opportunità, noi abbiamo avuto su questo fronte una disparità di trattamento che faremo valere, nonostante il fatto che sia datata questa procedura. Abbiamo titolo a chiedere al Tar giustizia amministrativa, sulla quale poi rilanciare nei confronti degli organi della decisione amministrativa italiana ed europea", ha detto stamattina il presidente della Regione Abruzzo e senatore del Pd, Luciano D'Alfonso.

"Ritengo che il mese di aprile, soprattutto la parte finale, possa riservare qualche interessante evoluzione", ha aggiunto D'Alfonso a margine di una conferenza stampa a Pescara, annunciando che alla manifestazione dell'Aquila del 16 aprile "ci sarà il vice presidente Giovanni Lolli e credo ci sarò anch'io. Sto lavorando usando anche gli spazi politici che sono arrivati ulteriormente dentro la Regione Abruzzo. Penso che su una questione di questo tipo - conclude - non ci debbano essere differenze di collocazione partitica".

 

Gaetano Quagliariello: "Usare i 120 giorni per risolvere il problema"

"La proroga di 120 giorni rispetto alla questione delle agevolazioni fiscali per il terremoto dell'Aquila 2009, incredibilmente contestate come aiuti di Stato dall'Unione europea che ora ne pretenderebbe il recupero, avrà davvero un significato importante se questo tempo verrà impiegato fino in fondo dalle istituzioni per risolvere il problema alla radice".

Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di 'Idea'.

"Questi 120 giorni - prosegue - dovranno essere utilizzati in sede europea per negoziare con determinazione a fronte di una decisione che ha del surreale, e in sede nazionale per portare avanti ogni iniziativa che possa neutralizzare o quasi l'enorme danno, innanzi tutto applicando la soglia di irrilevanza dell'aiuto, il cosiddetto de minimis, secondo i parametri del Temporary Framework. Per questo, lungi dal perdere di urgenza e attualità - conclude Quagliariello -, la manifestazione di lunedì all'Aquila diventa ancora più importante e dovrà trasmettere in termini di mobilitazione un segnale che sarà difficile a Roma e a Bruxelles ignorare e dimenticare".

 

Luigi D'Eramo: "Proroga solo il primo, parziale, risultato"

"Anche se molto importante, la proroga è solo un primo parziale risultato. Non va abbassata la guardia: questi quattro mesi vanno utilizzati per risolvere il problema in maniera definitiva. Continueremo, in accordo con le altre forze politiche a cui stanno a cuore le sorti dell'Aquila e del Cratere, a portare avanti la battaglia per cancellare questo assurdo e iniquo balzello. Ecco perché diventa ancora più importante la manifestazione di lunedì prossimo, a cui la Lega chiama a raccolta l'intera cittadinanza".

A dirlo è l'onorevole, e assessore comunale, Luigi D'Eramo: "La voce dell'Aquila deve levarsi alta e inequivocabile affinché a Roma e in Europa arrivi un messaggio chiaro: il territorio non può essere ulteriormente penalizzato nel momento in cui, con grande difficoltà, tenta di rialzarsi dopo il dramma del sisma".

 

Roberto Tinari: "Problemi vanno affrontati in modo definitivo"

"Va bene la proroga ma i problemi vanno affrontati alla radice ed in maniera definitiva".

Così il presidente del Consiglio Comunale dell'Aquila, l'avvocato Roberto Tinari. "Si rimpallano irresponsabilmente al prossimo governo decisioni nodali sul destino della città e del suo tessuto produttivo che rischiano di subire un ulteriore terremoto fiscale – continua Tinari – La partita è ancora tutta da negoziare e per questo la mobilitazione di lunedì 16 aprile, politica e civica, diventa ancora più importante. La voce del cratere deve arrivare forte sia a Roma che a Bruxelles".

 

Giorgia Meloni: "Decreto tampone che non risolve il problema"

"Dopo la vergognosa richiesta dell'Unione europea di recuperare dalle imprese colpite dal terremoto dell'Aquila gli sgravi fiscali concessi in passato dallo Stato, il Governo si sveglia ed emana un decreto che proroga di 120 giorni il recupero delle imposte. Un decreto tampone che non risolve il problema di un'Europa arcigna, incapace di distinguere un aiuto di Stato dalle iniziative che uno stato membro ha diritto a mettere in campo di fronte alle situazioni di emergenza".

È quanto ha scritto su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando il decreto del Governo di Paolo Gentiloni che autorizza la proroga di 120 giorni della procedura di recupero delle imposte del 2010 sospese in seguito al terremoto del 2009. "Fratelli d'Italia manterrà alta l'attenzione su questo tema: dopo aver consegnato un dossier al presidente Sergio Mattarella, lunedì 16 aprile saremo all'Aquila al fianco del sindaco Pierluigi Biondi per manifestare insieme ai cittadini contro questa follia".

 

Movimento 5 Stelle Abruzzo: "Proroga beffa che non risolve il problema"

"Dubitiamo fortemente che la scelta di Gentiloni di prorogare di 120 giorni il recupero delle Imposte, per il terremoto dell'Aquila del 2009, riuscirà a risolvere una questione che si protrae da anni. L'azione potrebbe sembrare più una mossa strategica con il solo scopo di rimandare ogni decisione al futuro Governo che dovrebbe insediarsi in questo periodo".

Ad affermarlo sono i portavoce abruzzesi del M5S di Parlamento e Regione che aggiungono: "Centro destra e centro sinistra stanno concentrando le loro forze esclusivamente sulla partecipazione alla manifestazione del 16 aprile: una parata dal sapor di ipocrisia, che vede come attori principali proprio coloro che hanno causato il problema. Il M5S è, e sarà, al fianco di tutti i cittadini colpiti da questa vergogna amministrativa - incalzano - ma sappiamo bene che per risolvere queste problematiche non serve farsi vedere per strada, ma occorre lavorare all'interno dei palazzi, affinché si producano atti di Governo che facciano luce sulle responsabilità e allo stesso tempo siano risolutivi. I Senatori abruzzesi del M5S hanno già presentato un'interpellanza agli organi competenti e continueranno in questa battaglia di verità e giustizia dentro e fuori dal Palazzo".

 

Antonio Martino: "Non abbassare la guardia"

"L'Aquila e il suo territorio non devono abbassare la guardia, la sospensione per 4 mesi degli effetti delle procedure di riscossione con un decreto del governo uscente, non costituisce una soluzione. Lunedì bisogna manifestare in tanti, mentre deve continuare l'azione dei ricorsi in sede amministrativa".

Invita alla mobilitazione "compatta e convinta" il deputato abruzzese di Forza Italia eletto nel collegio uninominale dell'Aquila, in occasione della manifestazione di protesta di lunedì all'Aquila per dire no alla restituzione delle tasse sospese a imprese e professionisti nel cratere del sisma ed ora richieste dalla commissione europea perché considerati aiuti di stato. "Non è il caso di fare polemiche ma non si può negare come dopo aver chiesto al governo uscente colpevole di non aver risolto un problema da anni sul tappeto, l'esecutivo si sia pronunciato con una sospensione di 120 giorni - spiega ancora Martino -. Vorrà dire che se il centrodestra sarà al governo, risolveremo noi negoziando direttamente con Bruxelles l’infrazione su una vicenda iniqua che ha minato la tranquillità di operatori economici perchè destinata a mandare al fallimento un territorio già segnato dal tragico sisma. Nel frattempo, nessuna azione, politica e di protesta, deve essere lasciata da parte. Ed in una grande manifestazione possiamo far sentire forte la voce di un territorio". Martino, reduce dalla visita con Berlusconi in Molise anche nelle zone del terremoto del 2002, sottolinea come "non ci si renda conto da parte dei decisori che non si può punire una comunità ripiombata nella paura con le ultime scosse che hanno avuto come epicentro il capoluogo di regione".

Ultima modifica il Domenica, 15 Aprile 2018 20:10

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