Dopo il ritardo dovuto alla slavina che ha spezzato un traliccio della corrente, gli impianti di Campo Imperatore sarebbero dovuti aprire domenica. Neanche a dirlo, però, fino a lunedì c'è stata la bufera che ha impedito qualsiasi reale apertura.
Ieri, martedì 3 dicembre, il sole splendeva alto anche sulla maggiore vetta dell'Appennino e il vento già a metà mattinata era più che accettabile.
Perché allora, nonostante gli annunci del sindaco Cialente, gli impianti sono rimasti chiusi?
"Il vento ha fatto 'scarrucolare', come di consueto direi, la seggiovia delle Fontari tra il palo sette e il palo otto - racconta a NewsTown l'ingegner Marco Cordeschi, di ritorno da dieci giorni nel ruolo di direttore del servizio nel Centro Turistico del Gran Sasso.
"Succede - aggiunge Cordeschi - ad un vecchia seggiovia come le Fontari quando il vento tira trasversale all'impianto a più di 130 Km/h. I tecnici hanno passato tutta la mattina a risistemare la fune e nel frattempo gli altri hanno lavorato di nuovo per battere le piste con la necessità di sbancare e pulirle tutte, dato che sono state messe di nuovo sotto sopra dal vento. Ma per oggi è tutto apposto, sembra anche il meteo. Si apre".
Un impianto quello delle Fontari che Cordeschi ricorda "l'anno prossimo va cambiato per la sicurezza di tutti e perché rimettere la fune al suo posto è davvero un lavoraccio".
Dunque, come conferma anche l'attuale presidente del Ctgs Umberto Beomonte Zobel a NewsTown, finalmente, meteo permettendo, gli impianti saranno aperti per la prima - effettiva - stagionale.
La neve caduta in "anticipo" e i ritardi nell'apertura negli ultimi giorni avevano creato alcune polemiche. I consiglieri Ferella, Liris, Imprudente, D'Eramo , Piccinini e Daniele avevano denunciato come tutta una parte dell'Hotel di Campo Imperatore fosse in realtà ancora senza energia elettrica. Per i consiglieri il disservizio avrebbe interessato il punto di Primo soccorso, la scuola di sci e le sedi operative di Polizia di Stato e Carabinieri.
"Si, domenica c'era ancora qualche problema che tengo a precisare, però, non riguardava il Primo soccorso - risponde Beomonte Zobel - ora però è tutto apposto".
Anche il direttore di servizio Cordeschi conferma che grazie al lavoro degli uomini dell'Enel, coadiuvati dagli operai del Ctgs, "l'elettrodo è funzionante. Si tratterà di reintervenire poi con tutta calma".
Insomma, nonostante la situazione come al solito precaria, i debiti del Ctgs e le intemperie che riserva l'alta quota, stamane - una delle risorse turistiche più importanti dell'aquilano - è pronta a partire, anche se, visti tutti i precedenti, non si potrà esserne certi fin quando non si vedranno i primi sciatori sulle seggiovie.
Newstown è pronta a darne contezza.