Giovedì, 26 Aprile 2018 16:47

Gran Sasso, Biondi s'infuria: “Ai tribuni del web rispondo con i fatti”

di 

Risponde alle critiche Pierluigi Biondi e, come di consueto, lo fa con estrema durezza. "Sin dal giorno dopo il mio insediamento il Gran Sasso e il suo sviluppo sono stati al centro del quotidiano impegno, politico e amministrativo, di questo Comune. A chi lancia accuse di immobilismo rispondo che si è fatto il massimo possibile, nonostante chi, dal pulpito social-virtuale, lancia proclami e, in alcuni casi, mi sembra remi contro il rilancio della montagna aquilana", ha scritto in una nota.

Il riferimento, piuttosto chiaro, è all'associazione SaveGranSasso che pure, in campagna elettorale, era stata vicina al centrodestra, auspicando un cambio di passo rispetto all'immobilismo del centrosinistra, e che oggi, a poco meno di un anno dall'insediamento, ha denunciato come, in fondo, non sia cambiato nulla. "Non è colpa di questa amministrazione o del sottoscritto se si è lasciato, in maniera colpevole, che la seggiovia Fontari fosse ancora in piedi nell’anno in cui arrivava a fine vita, termine fissato a dicembre 2017 - ha sottolineato Biondi – Così come tutti hanno potuto constatare che i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di risalita sono stati consegnati in tempi record e si sono svolti in condizioni estreme, ma il maltempo ha impedito che per giorni non si potesse intervenire e, purtroppo, la consegna dell’opera è slittata, così come l’apertura della stagione sciistica".

Ha ragione, il primo cittadino; delle responsabilità della passata amministrazione nell'impasse che ha portato ai ritardi nella sostituzione delle Fontari, abbiamo scritto diffusamente; è vero anche, però, che il centrodestra non può rivendicare neppure i meriti della realizzazione dell'opera, considerato che i fondi vengono da lontano e il cantiere è stato consegnato alla società aggiudicatrice il 10 luglio scorso, con la Giunta che si sarebbe insediata di lì a qualche giorno. Sui tempi, poi, era stato proprio Biondi ad auspicare il taglio del nastro per Natale, con l'avvio della stagione che, al contrario, di rinvio in rinvio è arrivata alla fine di marzo. 

"Nel frattempo – ha aggiunto il sindaco – non siamo rimasti con le mani in mano. Abbiamo accelerato per terminare i lavori dell’ostello, al palo da mesi, ed è stato affidato a giovani imprenditori vogliosi di investire su se stessi e la montagna, riattivato gli impianti termici, ripulito la zona bar a ridosso dell’hotel ed i servizi igienici che versavano in condizioni da terzo mondo, dato rinnovato slancio al progetto di restauro dell'albergo e per i sottoservizi, lavorando a stretto contatto con il Provveditorato alle Opere pubbliche e attivato un infopoint alla Fontana Luminosa dove è possibile chiedere informazioni e acquistare skipass".

Di nuovo, però, si tratta di provvedimenti 'ereditati' dalla passata amministrazione: i lavori per il recupero dell'Ostello sono stati affidati ad ottobre 2016 con i 20 milioni destinati dalla giunta Cialente allo sviluppo del Gran Sasso, sebbene il sindaco e l'assessore alle Opere pubbliche abbiano dato un impulso alla conclusione dei lavori, e sulla gestione, non può certo l'amministrazione intestarsi il merito se "giovani investitori vogliosi" abbiamo voluto scommettere "su se stessi e la montagna". Anzi, gli imprenditori del comprensorio - ne abbiamo scritto qui - andrebbero maggiormente aiutati con una programmazione seria e capace di dare risposte alle esigenze di chi continua a investire sulla nostra montagna; purtroppo, in vista della stagione estiva l'amministrazione è già in ritardo. “A queste attività – leggiamo ancora dalla nota del primo cittadino – ne sono seguite anche altre di natura più politica, come quella messa in campo per facilitare i rapporti tra Ente Parco e Centro turistico Gran Sasso per ricucire rapporti interrotti da tempo e sbloccare l’iter dei lavori per le nuove Fontari, rimodulando i fondi della delibera Cipe 135, finalizzati alla realizzazione di un progetto da 150mila euro, organico e fattibile, per lo sviluppo del Gran Sasso”.

Questi sono i fatti, ha tenuto a ribadire il sindaco dell'Aquila, "incontestabili anche da chi oggi parla senza chiarire se lo fa a titolo di operatore della montagna o di attivista", l'affondo avverso SaveGranSasso. "Se duemila persone ieri sono salite in quota non è stato per caso: è il frutto di una intensa e incessante attività programmatoria che ha visto impegnati funzionari, tecnici e dirigenti di questo Ente che non si sono risparmiati neanche di fronte alle difficoltà riscontrate in questi mesi. Arriverà il tempo perché tutto ciò che è necessario per rendere la montagna fruibile e ancor più attrattiva venga fatto, ma non è da articoli giornalistici dai titoli sensazionalistici o messaggi in codice sui social network che mi faccio dettare l’agenda politica".

Certo è che in campagna elettorale il futuro sindaco dell'Aquila aveva promesso ben altro: nella conferenza stampa organizzata tra primo turno e ballottaggio, parlando dei provvedimenti che avrebbe assunto nei primi cento giorni di Governo [qui], Biondi parlò di "riperimetrazione del Sic (sito di interesse comunitario) sulla montagna aquilana, a saldo zero - promise - non perché non abbiamo a cuore le sorti ambientali della montagna, ma perché il Sic è su un'area già antropizzata e compromessa". Mostrò poi un video con gli impianti esistenti e le proposte per il futuro, in linea con gli interventi previsti dal piano d'area, paventando l'ipotesi di realizzazione di una "telecabina Fossa di Paganica - Montecristo; è una simulazione indicativa - tenne a specificare il candidato sindaco - ma se andremo al governo ci faremo aiutare tecnicamente da tutto quel mondo che si è mosso intorno alla raccolta firme di SaveGranSasso e Progetto Montagna".

Proprio coloro che, oggi, pretendono risposte chiedendo conto di quelle promesse, non 100 giorni dopo, ma quasi un anno dopo, e che denunciano come il sindaco, in realtà, non li abbia più cercati per discutere della riperimetrazione del Sic e degli investimenti in infrastrutture e servizi.

Ultima modifica il Giovedì, 26 Aprile 2018 18:01

Articoli correlati (da tag)

Chiudi