Giovedì, 03 Maggio 2018 22:27

Trasporto pubblico locale, Consiglio comunale straordinario richiesto da 7 consiglieri: "Modificare delibera sui servizi minimi"

di 

La contestata Delibera di Giunta regionale n. 848/C del 28 dicembre 2017, per la definizione dei livelli dei servizi minimi del trasporto pubblico locale che, se approvata dal Consiglio regionale, trasformerebbe le tratte in autobus L'Aquila-Roma e Avezzano-Roma da servizio pubblico essenziale in servizio commerciale, escludendole quindi dalla contribuzione da parte del fondo regionale trasporti, sarà oggetto di un Consiglio comunale straordinario richiesto al presidente Roberto Tinari dai consiglieri Carla Cimoroni, Giustino Masciocco, Elisabetta Vicini, Angelo Mancini, Lelio De Santis, Elia Serpetti, Daniele Ferella e Maria Luisa Ianni.

"Considerato che trattasi di linee di trasporto di carattere indispensabile ed essenziale per la città dell'Aquila, a causa dell'assenza di collegamenti su rotaia verso Roma e in considerazione delle consistenti e stabili relazioni con la capitale dovute soprattutto a tanti lavoratori pendolari e studenti che percorrono quotidianamente tali tratte", i consiglieri hanno chiesto di convocare con urgenza un'adunanza che coinvolga anche i rappresentanti del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, dei lavoratori pendolari che si servono delle tratte in questione e dei lavoratori TUA.

Sul tavolo, un ordine del giorno che, stante il rischio concreto di aumento dei costi e, soprattutto, di diminuzione del numero delle corse, intende impegnae il sindato e la Giunta "ad attivarsi presso la Regione Abruzzo affinché promuova un confronto con tutti i portatori d'interesse coinvolti dalla vicenda, volto a modificare e a migliorare la DGR n. 848/C del 28 dicembre 2017 prima che venga completato l'iter procedurale per la definitiva approvazione". 

Come noto, il provvedimento è congelato in Commissione Territorio per decisione del presidente Pierpaolo Pietrucci che ha assicurato non la porterà a discussione fino a quando non sarà concertata con i sindacati, la Cgil in particolare che è molto critica sulla delibera, i lavoratori Tua e i pendolari delle aree interne; una scelta, la sua, che ha mandato su tutte le furie l'ex consigliere, ed oggi deputato, Camillo D'Alessandro, il promotore della riforma del trasporto pubblico regionale, creando una frattura in seno al Partito Democratico regionale.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi