Aveva provato ad aprire dei conti correnti usando carte di identità false.
Per questo una 33enne di origine napoletana è stata arrestata, mercoledì scorso, 16 maggio, dalla Squadra Mobile della questura dell’Aquila (sezione reati contro il patrimonio).
La donna si era presentata nella filiale di una banca per aprire un conto corrente. Alla richiesta dei documenti di identità necessari per istruire la pratica, aveva fornito una carta di identità valida per l’espatrio intestata a una donna nata a Udine ma residente all’Aquila.
L’impiegato della banca, però, ha notato subito l’incongruenza, accentuata dal fatto che la donna aveva un marcato accento napoletano. Insospettito, l'uomo ha avvisato la polizia.
Quando, nel pomeriggio, la donna è tornata nell’istituto di credito, così come le aveva detto l’impiegato, per ultimare le pratiche per l’apertura del conto, ha trovato, ad attenderla, gli agenti della Mobile, che l’hanno arrestata per possesso di carta d’identità falsa.
La polizia, successivamente, ha perquisito anche la stanza d’albergo dove la donna risiedeva, trovando e sequestrando una ricevuta di apertura di un conto corrente bancario, acceso lo stesso giorno presso un altro istituto di credito dell’Aquila e intestato sempre ad una donna di Udine; una carta d’identità e un codice fiscale, entrambi falsi, intestati ad un uomo di Padova e residente a L’Aquila; e un elenco delle banche presenti in città.
Dopo la convalida dell’arresto, effettuato su richiesta del pm Stefano Gallo, la donna è stata riaccompagnata nella sua casa di Quarto Flegreo, in provincia di Napoli, dove dovrà scontare gli arresti domiciliari.