Mercoledì, 30 Maggio 2018 15:38

Strade, motociclisti ancora contro Provincia: "Situazione sta peggiorando"

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Continua lo scontro a distanza tra la Provincia dell'Aquila e i motociclisti aquilani sull'ordinanza di chiusura di alcune strade provinciali per motivi di sicurezza.

Mentre il presidente della Provincia, Angelo Caruso, rivendica l'affidamento di 275mila euro di lavori di messa in sicurezza, l'associazione Motociclisti aquilani, tramite il presidente, Massimiliano Mari Fiamma, accusa lo stesso Caruso di "fare proclami senza senso su riaperture ancora non avvenute" e torna a puntare il dito contro il "disastroso operato" del dirigente Francesco Bonanni. "Dopo 36 giorni dall’emissione del decreto (e trascorsi i famosi 6 giorni dall’ennesima promessa di “riapertura in 6 giorni” come detto alla stampa)" afferma Mari Fiamma "la situazione non solo non è migliorata ma sta paradossalmente peggiorando in modo irreversibile dato che, con un pessimo esempio di gestione della cosa pubblica, ci si sta concentrando sull’eliminazione della responsabilità di dirigenti, strapagati per il ruolo che svolgono, a danno di una intera Comunità".

La nota della Provincia

Con l'approvazione del bilancio e il successivo decreto Presidenziale del 24 Aprile 2018, con l'assegnazione delle somme al settore viabilità, si sono potuti programmare e realizzare, su richiesta urgente del Presidente della Provincia dell'Aquila Angelo Caruso, una serie di interventi che prevedono, fino ad oggi, l'impiego di risorse pari ad € 275.121,56.

ome dichiarato nei giorni scorsi, il Presidente della Provincia dell'Aquila Angelo Caruso si è impegnato a favorire, nel minor tempo possibile e con la collaborazione dei consiglieri delegati alla viabilità Gianluca Alfonsi, Pierluigi Del Signore, Mauro Tirabassi e la struttura della viabilità, eccezionali misure per la manutenzione e rifacimento del manto stradale sulle arterie Regionali e Provinciali di competenza dell'ente, lavori che  consentiranno di poter fruire delle carrabili in totale sicurezza, garantendo ai cittadini e turisti un elevato grado di tutela e salvaguardia.

L'attività in affidamento consentirà, tra l'altro la rimozione, su alcune arterie, del vincolo di divieto alla circolazione di cicli e motocicli oggetto di ordinanza dirigenziale. Queste le tratte interessate dagli affidamenti o oggetto di interventi già realizzati per lavori urgenti di sistemazione e riparazione della pavimentazione stradale:

- strade regionali e provinciali del comprensorio Carseolano e Piani Palentini, per un importo pari a € 37.855,64;
- strade regionali e provinciali del comprensorio Altopiano delle Rocche e Valle Roveto per un importo pari a € 39.358,63;
- strade provinciali ricadenti nel PNALM (Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise) per un importo pari a € 40.024,87;
- piani viabili, in tratti saltuari, della S.P. 12 "Frentana" per una somma complessiva pari a € 39.210,68;
- SR 5bis "Vestina-Sarentina" per una spesa complessiva pari a € 39.964,20;
- S.R. 83  "Marsicana" tra i comuni di Alfedena e Villetta Barrea per una somma complessiva pari a € 40.754,55.
- S.P. 20 "Marruviana" in tratti alterni tra il km. 11+500 ed il km. 17+000per una somma complessiva pari a € 37.952,99;

Il Presidente Angelo Caruso, come ha ribadito in tante occasioni pone, quale obiettivo principale, la necessità di garantire l'incolumità delle persone che percorrono queste strade, anche a costo di critiche e disagi, ma dovere e fine è anche risolvere i problemi che si protraggono da troppi anni, in modo deciso, veloce e definitivo. Naturalmente gli affidamenti con i relativi interventi continueranno nei prossimi giorni e sono previsti per tutte le aree della provincia.  Ricordiamo che sono stati stanziati oltre 580.000 euro per queste attività urgenti e  oltre 18 milioni di euro per la sistemazione definitiva di tutta la rete viaria provinciale. Il Presidente si dichiara soddisfatto per quanto fatto fino a questo momento e ringrazia ancora i consiglieri delegati, Gianluca Alfonsi, Pierluigi Del Signore e Mauro Tirabassi, che con l'intera amministrazione hanno contribuito, con impegno e dedizione quotidiani, alla celere soluzione di questa complessa problematica.

La nota del'associazione Motociclisti aquilani

Continua la follia amministrativa della Provincia dell’Aquila che, dopo aver distrutto l’economia dell’area di Campotosto, aver gravemente danneggiato quella del Parco Nazionale d’Abruzzo e dell’Altopiano delle Rocche ora ha preso di mira la Piana del Cavaliere.

L’Amministrazione presieduta da Angelo Caruso, impegnata principalmente a fare proclami senza senso su riaperture ancora non avvenute (Frentana e Marsicana sono le uniche che hanno visto l’asfalto e sono ancora chiuse) al solo fine di giustificare il disastroso operato di Francesco Bonanni, ha infatti proceduto a chiudere anche la Turanense chiudendo il valico di Monte Bove a moto e bici.

Dopo 36 giorni dall’emissione del decreto (e trascorsi i famosi 6 giorni dall’ennesima promessa di “riapertura in 6 giorni” come detto alla stampa) la situazione non solo non è migliorata ma sta paradossalmente peggiorando in modo irreversibile dato che, con un pessimo esempio di gestione della cosa pubblica, ci si sta concentrando sull’eliminazione della responsabilità di dirigenti, strapagati per il ruolo che svolgono, a danno di una intera Comunità.

Ancora una volta, infatti, si è preferito vietare piuttosto che agire, come sta facendo ad esempio l’Anas sulla SS 80, tratta delle Capannelle, dove si procede a riasfaltare alternando il senso e apponendo cartelli di limitazione di velocità, ribadendo così una sconfitta che riguarda le persone che hanno apposto le firme sulle ordinanze ma anche una intera Regione ormai allo stremo.

La situazione è ovviamente fuori controllo ed evidentemente molto al di sopra delle capacità di Caruso, Bonanni & C. per questo abbiamo oggi ufficialmente chiesto un intervento anche all’Assessore regionale al Turismo Giovanni Lolli affinché porti a più miti consigli la Provincia magari sollevandola in qualche modo da un compito che proprio non è in grado di assolvere.

Torniamo però a chiedere comunque al Presidente Caruso uno sforzo di buon senso per ripensare questa strategia del terrore facendo qualche passo indietro dato che, come è ormai noto, solo gli stupidi non cambiano mai idea, e considerando che in questa vicenda la Provincia ha tutti contro, la statistica suggerisce che siano loro che stanno sbagliano e proprio loro che, fino ad ora, non hanno cambiato idea.

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