"Gli ultimi dati pubblicati dall'ARTA confermano la situazione critica relativa alla balneazione per i tratti di mare antistanti via Galilei e via Balilla".
A denunciarlo, in una nota, è la Segreteria H20 Abruzzo. "Si tratta dei campioni raccolti il 28 maggio -scrivono gli ambientalisti- Se si prendono i risultati dei monitoraggi dalla data del loro avvio, metà Aprile, si scopre che ben il 50% dei campioni, 4 su 8, è risultato non rispettare i parametri di legge, esattamente come negli anni peggiori. Tutto ciò nonostante il tanto propagandato intervento di apertura della diga foranea, avvenuto - sottolineano- con un escamotage con cui è stata evitata la normale procedura di V.I.A. nazionale attraverso una più semplice verifica di assoggettabilità a V.I.A. regionale".
"In realtà questo intervento serve esclusivamente, usando strumentalmente la questione della balneazione, a imporre la conformazione del nuovo porto mettendo tutti davanti al fatto compiuto e anticipando anche la V.I.A. nazionale, necessaria per il rifacimento dei due moli guardiani come prescritto dalla legge. Ovviamente la nuova posizione della foce ottenuta con il taglio della diga non potrà più essere cambiata".
"Ribadiamo per l'ennesima volta - conclude la nota- che bisogna guarire il fiume Pescara, non spostare il problema un po' più in là, evitando trionfalismi del tutto fuori luogo come purtroppo abbiamo visto recentemente in alcune conferenze stampa promosse dall'amministrazione comunale."