Un Consiglio comunale straordinario e in seduta aperta "per contrastare l'insano proposito della Regione Abruzzo di trasferire la funzione degli uffici periferici del genio civile sotto la direzione dei Trasporti a Pescara".
Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari che si dice d'accordo, "e conto di promuoverlo in prima persona", con l'idea di alcuni consiglieri comunali che hanno chiesto, appunto, si riunisca la massima assise cittadina. "Intendo dare concretezza a questa iniziativa per sensibilizzare tutte le parti in causa e l'intera cittadinanza aquilana contro questo ennesimo tentativo di scippo ai danni del Capoluogo d'Abruzzo", le sue parole.
"Non mi interessano le smentite e le precisazioni di comodo - aggiunge Tinari - secondo le quali la nostra città non sarebbe penalizzata dalla ristrutturazione degli uffici della Regione Abruzzo. Qui siamo in presenza di una situazione ben chiara. Oggi il Genio civile è incardinato nella direzione delle Opere pubbliche, che ha sede all'Aquila. La snaturata idea del vertice regionale guidato da D'Alfonso (Senatore? Presidente? Ma quando imparerà a giocare correttamente su un tavolo solo?) prevede di inserire tale ufficio nella direzione dei Trasporti, che ha sede a Pescara".
Il progetto di sminuire il ruolo del Capoluogo d'Abruzzo è fin troppo evidente. "Non mi piace evocare confronti-scontri, moti degli anni '70 e quant'altro, ma nessuno può togliere all'Aquila il legittimo diritto di difendere le sue prerogative, e di farlo anche in maniera incisiva e con tutti i mezzi a propria disposizione. Primo tra tutti proprio un dibattito e un documento nell'ambito del Consiglio comunale, che deve essere considerato uno dei pilastri a difesa della città".
Intanto, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha inviato una lettera al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, al vice presidente, Giovanni Lolli, e al direttore generale della Regione, Vincenzo Rivera, proprio per avere spiegazioni rispetto alla notizia, diffusa nei giorni scorsi e su cui sono intervenuti anche i sindacati, del presunto trasferimento di funzioni e competenze di alcuni uffici regionali dall'Aquila a Pescara. "Ritengo non vi sia bisogno di generare una insana e antistorica conflittualità tra i territori: per questo ho formulato una istanza specifica per chiedere un chiarimento definitivo in relazione alle ipotesi di riformulazione dell'assetto organizzativo del Dipartimento opere pubbliche, governo del territorio e ambientali e del Dipartimento infrastrutture, mobilità, reti e logistica – ha spiegato il sindaco – Nella stessa nota ho chiesto espressamente che, per fugare ogni dubbio, la sede operativa del Dipartimento opere pubbliche venga fissata all'Aquila".